Non so voi, ma per quanto mi riguarda saranno stati almeno 5 anni che non riuscivo a comprare (e mangiare soprattutto) albicocche decenti: belle ma insipide, o peggio ancora farinose.
Quando qualche giorno fa mi sono trovata al supermercato al banco della frutta mi stavo dedicando a tutt'altro, quando sento un addetto che dice, parlando con una cliente: "se queste albicocche sono buone quanto belle, stavolta abbiamo fatto l'affare!".
Inutile dirvi quanti millionesimi di secondo mi ci sono voluti per girarmi, guardare l'addetto, guardare le albicocche e lasciarmi tentare.
Solitamente sono molto diffidente, proprio perché con questi frutti ho preso delle cantonate memorabili, e tendo a comprarne 4-5 per assaggiarle ed eventualmente tornare a comprarne in grande quantità il giorno seguente.
Stavolta non so perché ma mi sono lasciata tentare da subito, comprandone più di un chilo.
Mi è andata davvero di lusso: belle sode, croccanti e dolci. Una meraviglia!
Una (buona) parte me le sono mangiate così, godendomele dopo tanto tempo, con altre invece ho voluto fare una semplice e deliziosa tarte: molto classica ma sempre apprezzata.
Una frolla di mandorle, una crema pasticcera aromatizzata al rum, albicocche e granella di pistacchio.
Unica vera tortura: l'accensione del forno: ma il risultato mi ha ripagata della sudata ;o).
TARTE CON ALBICOCCHE (teglia da circa 25 cm di diametro) -modificando leggermente una ricetta presa da questo libro di cui vi ho già parlato
per la frolla di mandorle
200 gr di farina
50 gr di farina di mandorle
125 gr di burro
80 gr di zucchero
1 tuorlo
pizzico di sale
acqua se serve
per la crema pasticcera
400 gr di latte
80 gr di zucchero vanigliato
3 tuorli
40 gr di farina
2 cucchiai di rum scuro (o brandy, oppure potete omettere se non vi piacciono)
per finire
una decina di albicocche
30 gr di zucchero
3 cucchiai di gelatina di albicocche
1 cucchiaio di rum scuro (sempre facoltativo)
granella di pistacchi o mandorle (facoltativa)
Preparazione
Prima di tutto preparate la crema pasticcera come al solito.
Mettete a scaldare il latte, intanto in una ciotola mescolate farina, zucchero e tuorli.
Quando il latte sarà caldo unitene un poco alle uova, mescolando bene per stemperare il tutto: a questo punto versate tutto nel restante latte, rimettete sul fuoco e portate a cottura finché la crema si sarà addensata.
Versate in una ciotola, mettete la pellicola "a pelle" sulla crema (cioè direttamente a contatto, così che non si formi la crosticina in superficie) e lasciate raffreddare.
Una volta fredda unite il liquore e mescolate.
Ora dedicatevi alla frolla.
Mettete in una ciotola la farina, la farina di mandorle, il sale, lo zucchero ed il burro freddo a tocchetti: con la punta delle dita schiacciate il burro nella farina, fino ad avere un composto sabbioso, e poi uniteci il tuorlo e se necessario tanta acqua quanta ne servirà per ottenere un composto omogeneo.
Stendetelo, rivestiteci la teglia e mettete in frigo a riposare.
Scaldate il forno a 220°: tagliate le albicocche a metà.
Su una teglia rivestita di carta forno spargete un poco di zucchero semolato ed adagiateci sopra le albicocche, col lato tagliato verso il basso (a contatto diretto con la teglia).
Infornate per 5 minuti circa, il tempo di farle ammorbidire leggermente -vedrete che inizieranno a buttare un po' di succo-.
Recuperate le albicocche (ed il succo mettetelo in una ciotolina) ed abbassate il forno a 190°.
Prendete il guscio di frolla dal frigo, riempite con la crema pasticcera ed aggiungeteci le albicocche, stavolta col lato tagliato rivolto verso l'alto.
Infornate nella parte centrale per circa 35-40 minuti (nel mio caso 35 minuti sono stati sufficienti).
Intanto mescolate la gelatina di albicocche col succo che avete recuperato e col liquore, intiepidite leggermente in tutto e, una volta tolta la torta dal forno, spennellatela con questo composto. La gelatina luciderà il dolce, rendendolo più bello ma "proteggendo" anche la frutta.
Lasciate raffreddare prima di consumarla.
Se volete spolverizzate con granella di pistacchi o mandorle.
Sappi che ti sto già invidiando! Continuo a mangiare delle albicocche che a dir tanto sanno di patata -_-' La torta è bellissima =)
RispondiEliminaCey: le patalbicocche sono purtroppo assai comuni... Mi sa che però quest'anno mi è andata proprio bene, fino ad ora tutte buone :)
RispondiEliminama che meraviglia!!!! non sai che voglia avrei di un pezzettino .... con le albicocche sono più fortunata: mio cognato ha un albero e non ti dico che bontà ... grosse come mele e un sapore ..... peccato che nel giro di una settimana finiscono e bisogna aspettare l'anno successivo .... comunque questa ricetta è bellissima, magari la faccio con le pesche :-)
RispondiEliminaQuesta crostata è una favola!
RispondiEliminaBeh io il problema della frutta insapore non ce l'ho solo con le albicocche ma anche e soprattutto con pesche e pesche noci....belle e anche profumate a dire il vero ma assolutamente senza sapore o peggio ancora con un sapore "artificiale"! E poi la cosa che mi lascia più perplessa è che in un paio di giorni me le ritrovo nel frigo belle ricoperte di muffa!!!! Pazzesco
Meno male che c'è mia suocera che ci fornisce delle belle prugne direttamente dall'albero nel suo giardino.....per lo meno sappiamo quello che mangiamo! Baci
Mikki: donna fortunella! Ucciderei per un albero di albicocche (quindi ti conviene starmi alla larga ;D)
RispondiEliminaRoxy: con le pesche noci confesso non mi succede mai, mentre con le pesche sì. Per ora però anche con le pesche quest'anno mi sta andando bene. Non so se il clima sia stato favorevole o cosa, ma per ora tutta la frutta trovata, anche quella che di solito non sa di nulla, mi sta soddisfacendo. Infatti sono in overdose! :D
che bella questa crostata...la frolla alla mandorla dev'essere profumatissima...per quanto concerne il discorso albicocche invece devo dire che a me quest'anno è andata di lusso...ai genitori del mio ragazzo gliene hanno regalate una cassetta e provengono dall'albero di un contadino della zona...ci sto facendo indigestione ;-)...baci
RispondiEliminaChe delizia!!! Darei volentieri un morso a quella bella fettina!!!
RispondiEliminahai ragionissima!!'sta frutta che non sa di niente mi fa arrabbiare!E le albicocche, e le pesche...a volte pure le arance, mi capitano rinsecchite dentro ma che cavolo!!!Sarà mai possibile!?Il tuo ottimo acuisto però mi fa venire voglia della tua bella torta...certo anch'io ne avrei mangiate ben più della metà così, a crudo, ma questa delizia è davvero allettante!!!Un bacio!!!
RispondiEliminaho deciso che è giunta l'ora di mettersi all'opera per inventare lo schermo interattivo: cacci dentro la manina e tiri fuori quel che vedi! Non sarebbe una manna? risolviamo la fame nel mondo e assaggiamo tutti queste albicocche! (bugiarda...io miro alla torta...)
RispondiElimina:* :*
Splendore!!!!
RispondiEliminaSaretta: faremo la stessa indigestione credo! ;)
RispondiEliminaStefy e Rosy: grazie :)
Zebra: detesto, detesto le arance secche, tutte rattrappite e prive di succo. Mi mandano in bestia!
Alice: io a te non so mai che dire, mi fai sempre ridere! :DDD
francesca: grazie :)
meravigliosa goduria profumatissima!!baci imma
RispondiEliminaSai che hai ragione? l'ho notato anche io....erano anni che le albicocche erano quasi immangiabili, non sapevano di niente....invece quest'anno ne ho trovate di molto buone.
RispondiEliminaQuesta crostata mi piace moltissimo...solo che avrei bisogno di far fuori delle ciliegie...credi che potrei farne una versione a ciliegie?
Questa torta mi sembra talmente golosa che ho idea che venga buona anche con le albicocche "finte"!...
RispondiElimina:D è il più bel complimento che mi si possa fare :*
RispondiEliminaImma: grazie tesoro, baci :)
RispondiEliminaElenuccia: anche tu stai trovando frutta buona? Bene! :) Direi che puoi sostituire con le ciliegie sì, magari mettendo nella crema pasticcera del kirsch o dello sherry e finendo tutto con gelatina di ciliegie.. Eviterei anche il passaggio in forno delle ciliegie, le infilerei subito nel dolce e porterei a cottura.
Virò: :) Beh, di solito cuocere la frutta "finta" è una buona idea per recuperarla e darle un filo di sapore, ma certo con quelle buone è anche meglio ;)
Alice: :)
eh allora non sono l'unica a prendere le fregature, io le devo ancora trovare le albicocche con la A maiuscola... ma sei consapevole della meraviglia che e' uscita dal tuo forno?!? quella fetta dice mangiami!!! baci
RispondiEliminaè vero! quest'anno ho mangiato delle albicocche buonissime, e anche le ciliegie. Ma questa torta è una meraviglia.... che fame.....
RispondiEliminaKat: no no, altro che l'unica! Io ormai ci avevo quasi rinunciato a comprarle dalle delusioni prese!
RispondiEliminaAcquolina: grazie mille (vero, anche le ciliegie erano buone quest'anno)
OK grazie...avevo pensato più o meno la stessa cosa...a parte il tuo tocco in più dello sherry o kirsch :)
RispondiEliminaultima domandina...la gelatina di ciliegie? si fa? la devo comprare?
volevo farla per venerdì :)
Elenuccia: io userei della semplice confettura di ciliegie setacciata e leggermente intiepidita per stenderla meglio. Volendo si potrebbe anche (se la trovi) usare della semplice gelatina neutra per dolci e magari aromatizzare anche quella col liquore, ma la versione confettura mi pare la più rapida e facilmente realizzabile ;)
RispondiEliminaHai ragione, alemno che tiu non abbia un albero d ialbicocche, o non vada direttamente dal contadino, è difficile trovare delle albicocche che sappiano di albicocche! Ma una volta trovate... merita impiegarle per cuocerle nel forno per relaizzare un dolce? Mi piange sempre il cuore, a cuocere la frutta estiva, così buona e polposa... Che dici, se provo con qualche altro frutto viene buona uguale???
RispondiEliminaMirtilla: giusto qui sopra Elenuccia diceva di volerla fare con le ciliegie, io ci vedo bene anche le prugne, le pesche, le pesche noci, magari usando liquori diversi in ogni caso per seguire i profumi del frutto scelto. Via libera alla fantasia insomma!
RispondiEliminaPerfetto. Allora ho già tutto per cimentarmi nell'opera. Poi ti faccio sapere!!
RispondiEliminaChe spettacolo!
RispondiEliminaHai ragione, anche le albicocche non sono più come una volta ;-)
Io non le compro qasi mai proprio perchè mi hanno lasciato delusa cosi tante volte.Ma qui (a Spotorno) ogni tanto vedo i contadini locali che vendono le albicocche..e ho trovato persino un albero abbandonato/selvatico
di albicocche..
Quindi sto cercando di ritrovare i sapori della frutta della mia infanzia...buna serata, Aniko
Eh no, io sono stata più fortunata, molto più fortunata...nel mio giardino c'è un fantastico albero di albicocche incredibilmente profumate, dolci, belle pienotte, insomma...pazzesche!!
RispondiEliminaSe non bastasse vicino al mio paese, Spotorno, ce n'è un altro, Valleggia, dove annualmente si festeggia la sagra dell'albicocca, diciamo pure che i campi sono punteggiati di queste piccole e deliziosissime gemme!!!
Certamente renderebbero onore alla tua splendida torta!
Ciao....Fabi
Ti capisco anch'io ho lo stesso problema con molta frutta...e quest'anno sono riuscita a mangiare albicocche strepitose grazie a mia cugina che me le ha prese dal contadino vicino a casa sua. Irripetibile!
RispondiEliminaComplimenti per la torta.
Sonia
una bella tortura far andare il forno, ma che risultato! Molto interessante la crema aromatizzata al rhum, la userò certamente per qualche dolcetto! Ciao!
RispondiEliminaChe bella torta albicoccolosa e poi con le albicocche vere!!!Wonderful!Bacio
RispondiEliminaMa quale tortuuuraaa! IO per questa torta farei follie! Ne farei ma voglio dire.. l'accensione del forno è una sciocchezza per me :D
RispondiEliminaSembra ottima, soprattutto mi stuzzica molto quella crema pasticcera...
le albicocche non posso mangiarle :( almeno non per qualche mese..
sigh
Elenuccia: ok :)
RispondiEliminaAniko: ormai è quasi l'unica soluzione quella del contadino... Di frutta che sappia di frutta ce n'è sempre meno in giro (pare un'assurdità, eppure...)
Fabiana: anche tu Spotorno come Aniko? Non è che siete vicine di casa e parlate delle stesse, meravigliose albicocche? :)
Sonia: come dicevo qui sopra, se si ha una fortuna simile (avere un contadino che ti dà la frutta appena raccolta) non si può lasciarla scappare! :)
Lucia, Ambra: grazie mille :)
Fior: tu sei troppo avanti per me! Ieri sera ho dovuto accendere il forno per fare una torta salata (avevo la sfoglia in scadenza)... con 30°... Non ti dico le maledizioni che mi sono tirata per averla comprata senza pensare che avrei dovuto accendere in forno per usarla :)
E brava Sarah....
RispondiEliminada svenimento!! siamo tue followers ora, non potevamo resistere a queste ricettine!
RispondiEliminase ti va passa da
www.modemuffins.blogspot.com
baci!
ciao Sarah in questo periodo sono sommersa dalle albicocche ne avevo 30kg biologiche raccolte da me in un'azienda qui sull'Appia Antica che sono finite quasi tutte in marmellate con diverse sperimentazioni e poi una tortina rovesciata ........me ne è rimasta ancora qualcuna per provare la tua ricetta e che importa se bisogna accendere il forno .....
RispondiEliminaMicia: bacione
RispondiEliminaMMM: grazie :)
Verdecardamomo: stoica direi! :)
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RispondiEliminaspettacolare! e che forno sia!
RispondiEliminaSplendita torta,da provare nonostante il forno!
RispondiEliminaCiao!
Come ti capisco, io ho rinunciato a comprare le albicocche...sarà perchè ero abituata a mangiare quelle del mio albero a Ischia?? Probabilmente si, quest'anno non sono riuscita a scendere per il periodo delle albicocche, meno male che la mia mammina ci ha fatte le marmellate, certo non sarà come mangiarle, ma meglio di nulla.
RispondiEliminaSenti non è che mi manderesti per posta un pezzetto della tua tart??? Se vuoi ti do l'indirizzo...io adoro le frolle, e poi questa alle mandorle deve essere libidinosa!
Ciao ciao ;D
a trovarle!!! se son dolci son meglio di un dolce già da sole... se poi ci fai davvero un dolce stupendo come questo ... beh che chiedere di più!
RispondiEliminauna vera delizia per occhi e palato!