Lavorare con ottime materie prime è sempre una gioia, e così com'è stato per la bottarga, per il tartufo, per la pasta Senatore Cappelli, la stessa gioia si è presentata anche avendo tra le mani i meravigliosi pistacchi di Bronte.
Non so se succede anche a voi, ma quando ho questo genere di ingredienti scatta in me una sorta di mistica deferenza, un rispetto tale che mi spinge a cercare di usare al meglio il prodotto.
Uno degli alimenti secondo me più bistrattati di tutti è il gelato al pistacchio, che nella stragrande maggioranza dei casi vediamo tra le vaschette delle gelaterie di un inquietante verde pisello, quando non fosforescente.
Ecco che forse alcuni si stupiranno nel vedere il colore delle foto del mio gelato e penseranno che abbia sbagliato qualcosa: invece no, il colore del vero gelato al pistacchio, quello senza aggiunta di coloranti o altre diavolerie, è proprio questo verdino-marroncino pallido.
Ed il sapore... beh, non è certo merito mio, ma è tutto del pistacchio di Bronte: provate a fare il gelato identico, ma in un caso con un pistacchio "normale" e nell'altro con quello di Bronte, poi ditemi se non ne sentite la differenza.
Siamo proprio su due pianeti diversi.
GELATO AL PISTACCHIO DI BRONTE
Ingredienti per 5-6 porzioni
200 gr di latte intero
200 gr di panna
1 tuorlo
90 gr di zucchero
30 gr di glucosio
80-100 gr di pasta pistacchio
Preparazione
Prima di tutto bisogna ottenere la pasta di pistacchi.
Portate il forno a 150° circa e mettete i pistacchi a tostare per circa 7-8 minuti (scuotete la teglia a metà cottura affinchè si tostino in maniera uniforme).
Prelevateli dal forno, metteteli in un canovaccio e strofinateli, in maniera da eliminare più pellicina possibile.
A diversi pistacchi non verrà via completamente, ma la cosa non ha pregiudicato il risultato.
A questo punto vi serve un tritatutto, quelli per le piccole quantità (nei mixer grandi queste dosi si disperderebbero irrimediabilmente, e non riuscireste a frullarla come si deve): versateci i pistacchi e lasciate andare fino ad ottenere una pasta. Io ho interrotto il processo 3 volte, perché non volevo che le lame surriscaldassero i pistacchi e l'olio che ne fuoriusciva, rendendolo rancido.
Io ho dovuto aggiungere un cucchiaino scarso di olio di semi di girasole per "aiutare" il tritatutto.
Alla fine otterrete una pasta un po' granulosa che avrà questo aspetto:
Ora potete dedicarvi a preparare la crema.
In un pentolino versate latte, panna, zucchero, glucosio e tuorlo (a cui avrete tolto la pellicina -vedi nota-) e, mescolando, portate a circa 84°, temperatura a cui il tuorlo sarà pastorizzato: io ho il termometro, ma senza vi accorgerete che il composto si starà leggermente addensando e velerà il retro del cucchiaio.
A questo punto spegnete il fuoco e versateci la pasta di pistacchi, amalgamando bene il tutto con una frustina.
Ora potete o lasciar raffreddare il composto e mettere in gelatiera oppure, se preferite che non si sentano grumetti di pistacchi sotto i denti e volete un gelato bello setoso e liscio, passate il composto in un colino setacciando bene.
A composto a temperatura ambiente, versate in gelatiera e mantecate per il tempo indicato (nel mio caso 30 minuti esatti).
Considerazioni.
1. appena fatto il gelato è morbido e voluttuoso, cremoso e soffice, assolutamente perfetto.
2. dopo esser stato 2 ore abbondanti in freezer l'ho tirato fuori per assaggiarlo ed era ancora di una consistenza piuttosto morbida, perfetto per esser servito facendo la classica palletta e mantenendo la forma, quindi se voleste farlo 2-3 ore prima di consumarlo/servirlo sapete che il tempo giocherebbe ancora a vostro favore
3. Appena tolto dal freezer il giorno seguente era un blocco di marmo, impossibile da servire ma anche troppo duro per esser consumato. E' bastato lasciarlo 10-15 minuti in frigo però perchè fosse nuovamente morbido: in questo caso quindi ricordate di toglierlo dal congelatore con un po' d'anticipo.
Nota : quando aprite l'uovo separate bene il tuorlo dall'albume, senza romperlo, e poggiatelo su di un piattino. Ora con uno stuzzicadenti fate un buchino nel tuorlo, poi con pollice ed indice "pizzicate" la pellicolina che riveste il tuorlo e sollevatela, eliminandola. Questa pellicola è quella che lascia il sapore forte dell'uovo, anche nei dolci in cui di solito si mette la scorza di limone per paura che "sappia di uovo". Levando quella si leverà il forte odore, e in un prodotto delicato e fresco come il gelato, è un bell'aiuto. :)
Io avevo imparato questa cosa su cooker, ma non ci sono le foto, così vi rimando qui da Lory che le foto le ha fatte, e pure belle: scendete nel post e le trovate ;)
Attentato!!!!!!! Pistacchio mon amour!! Je je pourrais mourir pour toi!!! Mamma mia devo provar a far il gelatino...ma son gelatiera "Smunita"...mi ingegnerò!!
RispondiEliminaPriscilla: devo assolutamente decidermi a postare la ricetta per fare il gelato senza gelatiera.
RispondiEliminaE' una buonissima alternativa per chi non ha la gelatiera e potrebbe essere usato come base per gli altri gusti...
E' che ora che ce l'ho di fare quello senza mi pare un'eresia... :)
Per questo gelato, il cicciociccio che ha un passato da gelataio doc, potrebbe uccidere..sei magica!
RispondiEliminaChe meraviglia, io adoro i pistacchi me il gelato non mi ha mai dato delle grosse soddisfazioni..questa ricetta potrebbe farmi cambiare idea, il problema è che anch'io non ho la gelatiera, quindi spero che Sarah pubblichi presto la sua così provo!!!
RispondiEliminaOh mammina Saraaaaah!!!! Il gelato è l'unico dolce per cui farei follie e quello al pistacchio è in assoluto il mio preferito. Potrei mangiarlo anche con la temperatura sotto zero nonostante sia una freddolosa da paura! E'..è...è...SUBLIME!
RispondiEliminaHai ragione da vendere: i pistacchi di Bronte son tutt'altra cosa. Me li ha portati un'amica dalla Sicilia (sgranocchiati e finiti in un baleno) e non c'era confronto con gli altri. Un bacione chef ^_^
Ode a te, Oh Sarah! ahahaha veramente! sono verde scintillante!! verde che ancora un po' si illumina al buio!! Pazzesco. io che sono abituata a vedere i gelati artigianali di mio papà, vedere gli altri commerciali e "chimiconi" mi sono sempre stupita tantissimo davanti a tanti colori esageratamente "appariscenti"! Per non parlare dei gelati alla fragola, rosso che tende quasi all'amarena O_o e appunto, non parliamo dell'amarena -_-"
RispondiEliminaMio padre ha sempre utilizzato la pasta di pistacchi di Bronte e infatti il colore è proprio come quello lì, la prima foto rende giustizia al vero colore che deve avere il vero gelato AL e DI pistacchio! Brava Sarah, benedetti coloro che ti hanno regalato la gelatiera :D
Ebbene si.... il pistacchio, questo meraviglioso!
RispondiEliminaSara... se io e GG tornassimo in Sicilia per l'anniversario del Gattimonio... ci verreste con noi?
Potremmo fare incetta!
... ...
Pensierino?
nasinasitentatori
devo decidermi a mettere il contenitore della gelatiera nel freezer e cominciare la produzione.
RispondiEliminaQuesto gelato è meraviglioso!
maaaaaauuuuuuuu! volevo dirti che c'è la madre di un mio amico che con questi pistacchi qui prepara un pesto per la pasta che dire che è una meraviglia è dire poco..perchè non ne fai una tua versione? goduria!
RispondiEliminaCiao!questi pistacchison davvero speciali...ci piacerebbe assaggiarli..ma siamo sicure che iltuo gelato abbia un gusto tutto diverso da quello a cui siamo abituati!
RispondiEliminauna coppetta cnhe per noi eh?!
un bacione
Sononera: ma dai? non mi avevi mai detto del passato gelatoso del cicciociccio!
RispondiElimina...e bando alle ciance: io ricordo bene che mi avevi detto che i primi mesi dell'anno al lavoro dovresti esser piu' tranquilla, quindi ti aspetto così te lo faccio ;)
p.s: ed il pesto di pistacchio ce l'ho che mi frulla in testa da un po'... mica detto che lo faccio davvero! :)
Federica: hai mai provato a fare il gelato con una base alla vaniglia (di quelle che comprendono il tuorlo all'interno) e poi aggiungere la panna montata? Poi schiaffi in freezer in un contenitore adatto ed il risultato finale non è affatto male..;)
Federica: il gelato al pistacchio, da quando ho assaggiato quello vero e fatto con tutti i sacri crismi, è diventato uno dei miei top 3 in assoluto.
Il prossimo che voglio fare sarà quello con la mandorla, che ne ho giusto lì di mandorle d'Avola reduci da una vacanza di mamma... Le ho tenute proprio perchè avevo in mente il gelato ;)
Fior: :))))) Mi hai fatta morire! :))))) E' vero, spesso sembra quasi catarifrangente il gelato di diverse gelaterie, e quel bel verde fosforescente accanto magari ad un bel blu puffoso ed un rosso magenta... Brrrr...
p.s: ma che per caso il tuo papà è quello delle gelaterie dal cognome omonimo che ci sono a Milano????
Micia: lo sai che con voi verrei ovunque... i problemi per spostarsi qui però son altri, ma se dipendesse solo dalla volontà saremmo già li!
Alem: eh sì, devi deciderti! Corri! :)
Manu e silvia: pronta, mancate solo voi ;)
Cib: priciso priciso il mio fidanzato. Sta scoprendo un sacco di sapori da quando stiamo insieme, della serie "ma che mi stavo perdendo!" :)))
Ho sempre detestato il gelato al pistacchio finchè non l'ho preparato in casa...
RispondiEliminaConfermo: il colore è proprio quello lì un po' smortino ma il sapore...indescrivibile!
meglio diffidare dalle gelaterie con i gusti modello evidenziatore! confermo che il pistacchio di bronte è tuttunaltracosa, lo paghi a peso d'oro ma ne vale veramente la pena... cosa dici è la volta che mi decido a inaugurare la mia gelatiera nuova di zecca? è che fa un freddo qui....
RispondiEliminaps. comprato oggi la ricotta di pecora, pure bio, chissà mai cosa ci farò....
Wooooww!!!
RispondiEliminaI pistacchi di bronte ce li ho sempre in casa: i miei sono siciliani e ogni volta che qualcuno di noi va giù mi faccio portare una bella scorta...
E in effetti un modo ottimo per usarli è la pasta di pistacchio! (Ora non farei il gelato: seppur buonissimo, con il freddo veneto in cui siamo immersi non se lo filerebbe nessuno in casa...)
Una domanda: devo metterlo in vasetti sterilizzati per farlo durare nel tempo?
Ho visitato Bronte tanti anni fà...e una volta che provi quei pistacchi, dal sapore e colore unico, gli altri scadono!
RispondiEliminaPer fortuna che ho chi me li procura:)))
...e domani posto una ricettina dove li ho utilizzati!:)
baci
Per gran parte della mia vita ho creduto che il gelato al pistacchio non mi piacesse(forse avevo vissuto qualche esperienza extrasensoriale con un blob color verde fosforescente!!). Da quando l'ho riassaggiato, invece, non riesco a farne a meno. Il vero gelato al pistacchio è divino! con quel retrogusto di nocciole tostate e quel sapore tutto suo..mhm..lo mangerei subito!
RispondiEliminaCiao Sarah, anche io trovo inquietante il colore verde brillante di certe preparazioni a base di pistacchio .. io mi chiedo ... in fondo un gelato non è un evidenziatore !!! Il tuo mi sembra davvero perfetto !!! E vero !!! Manu
RispondiEliminaper fortuna ho una gelateria quasi sotto casa che fa un gelato al pistacchio di bronte "vero" e non è sicuramente quel verde che ci hanno e ci propinano da anni!!
RispondiEliminaLo confesso: ho scoperto da poco il vero colore che deve avere il gelato al pistacchio doc ed il tuo ne ha tutti i crismi!
RispondiEliminaA proposito: i ravioli con ricotta e limone e salsa allo zafferano fanno sognare!!!
Virò: uguale uguale. Ricordo di averlo assaggiato da piccina dal cono di un'amichetta e da allora mai più avvicinata! Finché non ho osato riprovare in una meravigliosa gelateria di Firenze, nei prezzi di Piazza della Signoria: era di un buono che da allora me ne ricordo!
RispondiEliminaE fortunatamente vicino a casa di mamma c'è una gelateria strepitosa che ha aperto questo agosto ed il pistacchio è stato il gusto tester che ho voluto al primo assaggio, per capire con chi avevo a che fare.... Ci sono tornata 5 volte in 3 settimane :D
Giò: verissimo. Anche da piccola i miei gusti preferiti erano quelli con colori normali. Mai mangiato il puffo, i miei gustipreferiti son sempre stati fiodilatte e stracciatella :) E oggi fa un freddo biscia anche qui, ma l'ultima porzione di gelato me la sono spazzolata lo stesso... Ora devo decidere quale altro gusto provare ;)
Rosmarina: fortunatamente ho una grande catena di supermercati vicino in cui li ho trovati spesso, i pistacchi di bronte, perchè sono davvero dei piccoli gioielli e sarebbe un peccato non riuscire a reperirli :)
Per i vasetti: confesso di avere da parte due confezioni di quelle di plastica del gelato che si acquista, lavate in lavastoviglie le riuso di volta in volta dopo il ciclo di lavaggio. Inoltre con le basse temperature del freezer secondo me non è necessario sterilizzare, ma come dire? Non credo che la cosa darebbe fastidio se ti sentissi più tranquilla nel farlo! ;)
Terry: gli spacciatori di fiducia sono una mano santa! :P
Dodò: come me, ed io ho vissuto certamente quell'esperienza fosforescente perché me ne ricordo ;) E poi per caso... E' stato un vero colpo di fulmine, quando ho potuto assaggiare IL gelato al pistacchio.
Manu: inquietante mi pare il termine che più calza il mio pensiero :)
Dauly: fortunella! Io non ne ho una proprio sotto casa, ma andando spesso da mamma ne ho una di strada e mi ci fermo praticamente sempre ;)
Lenny: io l'ho scoperto provandolo a Firenze, in vacanza coi miei, e ricordo di aver pensato che avesse un colore strano, per essere pistacchio, ma che "nonostante" quello era buonissimo. All'epoca per me la normalità era il verde fosforescente, e pensavo che il colore smortino fosse una pecca... Però via, avevo anche 16 anni ed ancora non ero così appassionata di cucina :P
RispondiEliminaDomenica me lo porti????
RispondiEliminavero che domenica me lo porti???
evviva! domenica mi porti il gelato al pistacchio!!!!
alè oooohhh ohhhhhh
alè oooohhh ohhhhhh
Ehm.... Mamit, non so come dirtelo in maniera delicata, quindi te lo dico e basta: il gelato al pistacchio sarebbe finito..........
RispondiEliminaPerò se vuoi potrei fare quello alle mandorle che ti piace tanto!!!
Con quelle splendide mandorle d'Avola che mi hai portato tu... eh? :)))
Eh!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminava benissimo, figurati.
Francia o Spagna, basta che se magna!
P.S. fai delle foto proprio belle, te l'ho già detto?
mamma che voglia di gelato al pistacchio.... senti ma i pistacchi di bronte dove li trovi?
RispondiEliminaMamit: la solita gourmet :)
RispondiEliminapasticciona: li trovo alla Esselunga. Li vendono in confezione da 100 gr sottovuoto
se pensi che or non è molto ho telefonato al figlio in marocco per sapere come accendere il forno....
RispondiEliminaahahahaha catarifrangente!! ahahahah così uno se deve uscire in bicicletta la sera tardi quando è ormai buio, non occorrerà metta quei cosini alle ruote fatte di quel materiale, basterà che tenga in mano un gelato di quel genere lì! ahahahah
RispondiEliminaeh.. si si è proprio lui :) proprio giovedì l'ho accompagnato alla sede della Regione Lombardia per la consegna della targhetta e l'attestato di Bottega storica di Milano. Preché a differenza di tutti gli altri "viel" che sono "finti viel", mio padre è, ma prima di lui mio nonno ovviamente ne fu il fondatore, il capostipite. gli altri sono solo cloni che nulla hanno a che fare con lui :\ infatti sul suo sito c'è tutta la storia ;) ma dai non sapevo conoscessi anche tu! E tu dirai 'chi non lo conosce'! e va beh, chi non è di Milano sai com'è.. non mi aspetto lo conosca :D
il pistacchio mi piace molto, il gelato al pistacchio non sempre perchè è difficile trovarlo davvero buono! sono sicura che questo sia una meraviglia, merito dei pistacchi, sicuro... ma merito anche tuo che li hai trattati bene! l'aspetto è strepitoso!
RispondiEliminaE' la stessa cosa che provo anch'io: quando ho un ingrediente particolare, "importante", ricco di storia, lo utilizzo quasi con devozione, e cerco la ricetta giusta per esaltarne il sapore e valorizzarlo.
RispondiEliminaIl tuo gelato è splendido, ed è proprio come dici tu, il colore è completamente diverso da quelli delle gelaterie.
Ma loro mica usano i piastacchi di Bronte, dubito che usino proprio i pistacchi...
Ciao Giovanna
Eccolo il famoso gelato di Pistacchio di cui avevi parlato su fb, ma volevo chiederti, quella pasta di pistacchio secondo te si può conservare? e se sì per quanto tempo e come?..Ho anch'io dei Pistacchi di bronte che vorrei utilizzare al meglio anche perchè qui sono una rarità e non voglio sprecarli...Devo provare il gelato..Lo voglio Lo voglio!!!
RispondiEliminaBravissima!!
Sarah, il gelato al pistacchio e' il mio preferito, e sono d'accordissimo con te, c'e' una differenza enorme quando prepari i piatti usando gli ingredienti migliori, sopratutto quando ce n'e' uno solo.
RispondiEliminaIo faccio spesso il gelato, e un trucco che ho imparato e' che se versi il latte/panna bollente sopra il tuorlo/tuorli (lentamente e mescolando), li pastorizzi immediatamente, non c'e' bisogno di cucinarli sui fornelli. In questa maniera non corri il risco di cucinare troppo il tuorlo. Prova, non tornerai piu' indietro.
Si si si! il colore e' proprio quello!
RispondiEliminaParola di sicula :D
un bacio
Paola: tu non hai eguali al mondo, mi fai morire! :)
RispondiEliminaFior: sìsì, te lo vedi il ciclista che sui pedali anzichè le targhettine riflettenti si mette due coppette di gelato? :DDDDD
Ma il tuo papà è un mito (diglielo pure eh? ;)): anzi, per non capitare a mangiare da un "clone" poi devi dirmi l'indirizzo esatto della bottega artigiana ufficiale, perchè un gelato lì non posso proprio non prenderlo (ed io dai cloni 'un ci vò :D)
Vale: hai detto bene, e per lo stesso motivo anche a me il gelato al pistacchio non piace sempre, ma solo dove è fatto come si deve :)
Giovanna: anche tu, bene! Mi sento meno "matta e sola" ;) Per le gelaterie... Ho la fortuna di averne una vicino a dove vive mamma che fa un gelato spettacolare e coi veri pistacchi di Bronte: non ti dico le incursioni che ci faccio! :)
Morena: sulla conservazione della pasta io mi ci muoverei come con un pesto. Coperto in superficie con un filo d'olio e chiuso con della pellicola.
Però in questo caso sinceramente, facendolo da me, preferisco conservare sottovuoto il pistacchio integro e fare il pesto alla bisogna, così sono sicura che sia fresco e non ho "problemi" di conservazione e deperibilità ;)
Laura: in effetti anche il tuo metodo mi pare efficacissimo! Essendo in quantità minima rispetto a panna e latte, sicuramente si pastorizza appena entrano in contatto.
Io ti dirò che non ho un gran problema perché col termometro apposta rischi di far impazzire la crema non ne corro, però mi pare una dritta parecchio interessante per chi non ce l'ha! :)
Marjlet: e con la tua conferma ora il gelato ha avuto una vera benedizione! Viva il pistacchio di Bronte! :))
Confessod i non averlo scoperto da molto, ho sempr epensato che non mi piacesse..e invece?lo amoooo!
RispondiEliminaesatto, il gelato al pistacchio deve essere proprio marrone. diffidare da quello verde che pieno di colorante!!!
RispondiEliminabella la dritta dell'uovo, non la sapevo
grazie
Night: pare che questo sia un destino comune a molte, me compresa :P
RispondiEliminaPrez: quella dell'uovo sembra una piccolezza, invece fa davvero la differenza. Provare per credere ;)
Ciao Sarah e molto lieta! Sposo in toto la tua tesi sul pistacchio (il resto è un pastrocchio) e la pellicina del tuorlo. E complimentoni per il tuo blog, davvero bellissimo! A presto.
RispondiEliminaGrazie Sarah per la risposta, il fatto è che avendo appunto un pò di questi preziosi Pistacchi non voglio sprecarli ne voglio correre il rischio che perdano sapore...
RispondiEliminacredo che dovrò sfoderare la gelatiera...baci
L'altra volta non sono riuscita a farlo, ma questa volta non mi scappa...
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