Il week end scorso sono stata a Golosaria, un evento in cui si accendono i riflettori sui migliori produttori artigianali d’Italia, selezionati dal libro Il Golosario di Paolo Massobrio.
Oltre a tutti gli acquisti fatti (e di cui vi ho già parlato qui) uno su tutti andava consumato nell'immediato e meritava la nostra più completa attenzione: Sua Maestà il tartufo bianco.
Non so voi, ma quando mi capitano tra le mani prodotti così, deliziosi in piatti assolutamente minimalisti come pasta al burro, risotto o uova al tegamino, in cui tutte le componenti del piatto tendono a far risaltare l'aroma inconfondibile del tartufo, l'unica cosa che mi vien voglia di fare è mettere a disposizione di Sua Maestà il meglio che riesco a fare: il miglior burro e la miglior pasta all'uovo.
E così mi ritrovo la domenica mattina ad impastare a mano (senza la planetaria, che spesso per pigrizia uso anche in operazioni come questa), e soprattutto a stendere la sfoglia sulla tavola di legno col mattarello, per rendere la pasta porosa e ruvida grazie al contatto col legno: i rulli della macchina della pasta sono splendidi, ma l'acciaio rende la pasta liscia e setosa, di una consistenza diversa da quella tirata a mano.
E mentre stendevo la pasta pensavo a quei gesti così antichi, fatti per generazioni dalle nostre nonne e bisnonne e bis bisnonne e mi è sembrato di averle tutte intorno a me, mentre riversavo sul mattarello la forza necessaria a stendere la sfoglia.
Non so, ma quando hai a che fare con materie prime sopraffine queste tendono a tirar fuori il meglio che si possa fare in cucina.
Pasta fatta a mano, senza alcuna macchina a facilitare il lavoro, stesa con pazienza, poi tagliata e lasciata riposare fino al momento della cottura.
Una passata in padella in cui avrai sciolto del meraviglioso burro di malga, il cui profumo dice tutto, ed una generosa spolverata di preziose sfoglie di tartufo.
Quanta magia può esserci in un piatto così semplice?
Un'eccellenza della Natura che tira fuori il meglio di me.
Il piatto perfetto.
La ricetta?
Vi trascrivo solo le dosi che uso per la sfoglia, perchè per il resto è veramente semplicissima.
TAGLIOLINI AL TARTUFO BIANCO
Ingredienti per 2 persone
per la sfoglia
130 gr di farina 00
70 gr di farina di semola
1 cucchiaio di olio extravergine
2 uova intere
pizzico di sale
per il condimento
una bella noce di burro di malga
tartufo bianco (il nostro era di 30 gr)
acqua di cottura della pasta
Preparazione
Preparate la pasta all'uovo, stendetela e ricavate dei tagliolini (o tagliatelle: fate la misura che preferite).
Portate a bollore l'acqua della pasta (io aggiungo un cucchiaio d'olio per non far appiccicare i tagliolini tra loro), mentre in un padellino farete sciogliere a fuoco dolcissimo il burro.
Aggiungete al burro sciolto qualche cucchiaiata abbondante di acqua della pasta: quando ci salterete i tagliolini l'acqua ed il burro con l'amido creeranno un'emulsione che avvolgerà il tutto.
Porzionate nei piatti e affettateci sopra il tartufo bianco.
Godetevi l'esperienza. :o)
Nota: il tartufo l'ho conservato in frigo, in un barattolo con all'interno l'equivalente di due porzioni di riso Carnaroli. Va da sè che quel riso, impregnato dell'aroma del tartufo, si trasformerà in un sontuoso risotto.
ma è una vera deliziaaa
RispondiEliminama quanto l'hai pagato questo tartufo???
:)
Bellissimo il tuo pargoletto! Sui taglioli è da sognooo!
RispondiEliminaquesto va tenuto davvero come un tesoro prezioso!!un miracolo della natura!!fantastico..baci imma
RispondiEliminaio mi vergogno e chiedo pietà...non amo il tartufo..neache questo qui che è una vera perla rara..MA! se me lo cucinassi tu con una pasta fatta di sfoglia come questa qui, mi sa che proverei a riassaggiarlo!
RispondiEliminaieri sono stata alla presentazione del libro del cavoletto...mi mancavi tu...ti ho pensata intensamente....buuuuuuhhh torna a Roma dai!!!
Roberta: ti dirò, essendo piccino la cifra era tutto sommato abbordabile: 54 euro. Certo, un pranzo in due ci è costato questa cifra, ma una volta l'anno ci si può anche togliere la voglia...
RispondiEliminaElisa: non ho nemmeno fatto la foto al piatto finito perchè non volevo mangarmela ormai tiepida! Sbranato tutto :)
Imma: ah sì, avessi ricevuto in dono un anello non credo l'avrei curato con le stesse attenzioni (di sicuro non l'avrei mangiato ;))
Sononera: il tartufo è così, piace o non piace. Difficili le vie di mezzo.
RispondiEliminaA me (purtroppo per le finanze) piace moltissimo,perciò una tantum la voglia ce la togliamo (sì, piace pure al mio Lui).
Però la pasta te la rifaccio quando vuoi (e a Roma tornerei subito, lo sai vero?) :)
Delizioso!!! mi sembra di poterne sentire il profumo :)
RispondiEliminaUn bacione
fra
sto riscoprendo il piacere dei piatti minimalisti come dici tu, con prodotti di ottima qualità si può dare il meglio di sè!
RispondiEliminauhm..però adesso vorrei assaggiare il risottino....
Io adoro il tartufo.. il suo profumo... che voglia!
RispondiEliminalo so...,-)
RispondiEliminae brava pupina! ci trattiamo bene a quanto vedo! le preparazioni più semplici la maggior parte delle volte sono le più buone! baci:)
RispondiEliminaquesto è il periodo di fiere del tartufo dalle mia parti, ti segnalo quella del mio paese che qualche anno fa è diventata fiena nazionale del tartufo: http://www.fieradeltartufo.com/
RispondiEliminaBacioni
♥ SARAH CHE MERAVIGLIA...adoro il tartufo ne sono drogata e poi con la pasta fatta in casa e' la morte sua..lo propongo molto speso alla vigilia di natale... sono atipica come napoletana perche' non mi piace il pesce!!coplimenti
RispondiEliminabaci baci
Tartufo meraviglioso, ma anche la pasta non è da meno, complimenti!
RispondiEliminabuonissimo il tartufo!!! domani sera sarò ad Alba...e farò incetta dal mio fornitore di fiducia...ho già voglia di preparare i tajarin nell'attesa del prezioso tubero!!!
RispondiEliminaFra: grazie :)
RispondiEliminaGiò: secondo me funziona così. Quando hai un ottimo prodotto ciò che normalmente nel piatto sarebbe la protagonista (la pasta in casa) diventa comparsa, messa lì solo per esaltare la perfezione del suo accompagnatore. Mi pare di capire che sei nella mia stessa fase in questo periodo ;)
Alem: a chi lo dici!
sononera: :*
Cenerentola: eh, a volte se si può secondo me vale la pena cedere alle tentazioni. Questa ci ronzava in testa da un po', tant'è che avevamo idea di farci un fine settimana piemontese solo per toglierci la voglia, poi è capitata Golosaria euna cosa tira l'altra e... :)
Piera: splendida notizia, grazie! Se ce la facciamo non escludo si potrebbe farci un salto :)
Chicca: in effetti una napoletana che non ama il pesce mi mancava! :)
però il tuo amore per il tartufo lo capisco eccome!
Zucchero: grazie, sempre carina :)
Alex: chiamiamo le persone col loro nome. Lo SPACCIATORE di fiducia! ;PPPPP
non mi piace il tartufo!!...ad eccezione che su 2 belle uova al tegamino...ecco,lì divento una lupa famelica,me lo sbafo in un nanosecondo!!!
RispondiEliminahai fatto dei tagliolini stupendi,e io,parmigiana di vecchio stampo,mi vergogno un po'...io la sfoglia la tiro con la macchinetta!!!!!
bravissima!!!
♥ W IL TARTUFO!! SI Sarah mi fa schifo propio, con decenza parlando ho gusti "montari" saranno che non siamo propio napoletan veraci le influenze di sangue lussemburghese toscano ungherese salernitano che ci sono nella mia famiglia ahahah!e ne sono lieta- i napoletani sono persone inaffidabili, diciamo così
RispondiEliminaoh mamma che buonooo!!!che fame poi leggere queste cose a quest'oraaa!!! gnaaaaaaam!!!!!
RispondiEliminaps: grazie per essere passata da me! un saluto dalle coccole di marzapane!!! =))
Non ci sono parole...è davvero il piatto perfetto!!
RispondiEliminaBaciiii
Che dire? É proprio il piatto perfetto!!
RispondiEliminaAdoro il tartufo e non potrei dire altro, buon fine settimana!
Ciao! Intanto mi presento, sono ELisa, sono nuova di questo fantastico mondo. Volevo farti i complimenti per il tuo blog, e soprattutto per le foto! le mie sono davvero bruttine! EHEH ...rimedierò! QUesti tagliolini saranno la fine del mondo! A presto
RispondiEliminaElisa
dauly: anch'io la faccio quasi sempre con la macchinetta, ma quando c'è qualche occasione speciale o ingredienti particolarmente "meritevoli" mi diverto a tirar fuori il mattarello d'ordinanza ;)
RispondiEliminaChicca: sei una vera "mezcla" di culture e sapori! :)
Ally: ;)
Lady: grazie :)
Solidea: altrettanto (anche se ormai rimane solo la domenica pomeriggio) ;)
Elisa: ma ciao e benvenuta, sia qui che nel mondo magico dei foodbloggers.
vedrai che ti ambienterai in un baleno! ;)