Amiamo inoltre la pasta che abbia una certa consistenza: le sfoglie mai troppo sottili, i ravioli stesi non troppo perché ci piace sentire anche la pasta alla masticazione.
E' una questione di gusto personale, ovviamente.
Amando molto la pasta lunga e fresca era da un po' che volevo fare i pici, una sorta di spaghettoni freschi: mi ha sempre un po' intimorita l'idea che ci volesse un sacco a prepararli, essendo da sola e dovendo lavorarli uno per uno.
Quanto cappero ci metto a farli per 4 persone? 'Na vita!
Invece per farli, nelle dosi che vi riporto qui di seguito, e per fotografarli, ci ho messo circa 1 ora e mezza (compreso il riposo, della pasta non mio ;o)).
Mi è sembrato un tempo accettabile, anche perché ho pensato che la tecnologia avrebbe potuto venirmi in aiuto, evitandomi di stendere l'impasto col mattarello e velocizzando l'operazione.
Lo, so, se siete dei puristi inorridirete, però se non si ha qualcuno che ti dà una mano io non mi sconvolgo certo a farmi aiutare dai mezzi che ho a disposizione.
Così facendo in un'ora e mezza ho avuto modo di fare la pasta per 3, e nei tempi morti di preparare il sugo.
Secondo me non è male :o).
PICI
Ingredienti per 3-4 porzioni
150 gr di semola
200 gr di farina 00
1 uovo
pizzico di sale
acqua q.b
Preparazione
Mescolate semola, farina e sale, fate la fontana e rompete al centro l'uovo.
Iniziate ad incorporarlo alle farine, ed aggiungete acqua mano a mano che ne serve, fino ad avere un composto morbido ma non appiccicoso.
Coprite a campana e lasciate riposare una mezz'ora.
A questo punto io ho deciso di farmi aiutare dalla tecnologia.
Ho usato l'accessorio per stendere la pasta della planetaria (ma potete usare una semplice sfogliatrice della Imperia o stendere col mattarello se non avete nemmeno quella. Io ne ho approfittato ed ho ottenuto velocissimamente i pici).
Prendo dei pezzetti di impasto, lasciando il resto sotto la campana per evitare si secchi: lo stendo alla larghezza massima della sfogliatrice (ad 1 quindi) fino ad avere una sfoglia lunga circa una spanna (22-25 cm).
Poi, con una rotella tagliapizza, ho tagliato delle stringhe di pasta larghe circa mezzo centimetro o poco meno.
A questo punto basta stenderle arrotolandole, facendo degli spaghettoni (in piccolo, ma è lo stesso movimento che si fa per fare i salsicciotti degli gnocchi di patate).
Io li ho tirati fino a circa 40-45 cm di lunghezza. E' davvero semplicissimo.
A questo punto li ho lasciati ad asciugare una mezz'oretta senza sovrapporli e spolverizzati con un po' di semola.
Li ho poi cotti, conditi ed amati ;o).
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Oggi vi ricordo inoltre che è l'ultimo giorno disponibile per partecipare al mio giveaway
Forza, avete tempo ancora fino alla mezzanotte di oggi! ;o)
Bravissima, Sarah.
RispondiEliminaE sono d'accordo con te, spesso preparo la pasta fresca per cena anche al ritorno dal lavoro, non e' cosi' impossibile come si potrebbe pensare.
Buon week-end!
Anche a casa mia la pasta piace un po' grossa, in modo da poterne gustare la consistenza sotto i denti. Non ho mai assaggiato i pici ma mi hai fatto venire voglia.... ma come consistenza sono per caso simili agli spaghetti alla chitarra?
RispondiEliminaTesora bella prima di tutto grazie grazie grazie per tutto quello che hai fatto per me nell'ultimo mese,sei stata unica e sono molto molto orgogliosa di averti come amica,sei una GRANDE amica!!!
RispondiEliminaGrazieeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Per i pici ,io non li ho mai provati a fare e oggi che ho tempo ci provo ;-)
Un bacio grande e spero di rivederti prestissimo,ricorda anzi ricordate l'invito ;-)
Ho ripreso il discorso anche con Annarita pensa se riuscissimo a togliere dal guscio anche la nostra signora dei dolci ;-))
Araba: vero? Certo, con qualche macchina che aiuta è molto più veloce il tutto, però qualche volta ce la si può fare :) Buon week end a te ;)
RispondiEliminaElenuccia: uhm... Direi che restano piu' consistenti sotto i denti rispetto agli spaghetti alla chitarra, perchè sono un po' più grossetti. Ma dipende anche da quanto li fai grandi: ricorda che il cottura si gonfiano, quindi regolati a seconda del risultato finale che vuoi ottenere ;)
Lory: tesoro bello, sono tanto contenta che le cose stiano migliorando un po' alla volta. Spero davvero di esser riuscita a farti sentire quanto ti pensavo e vi ero vicina.
L'invito è tutt'altro che dimenticato, e sarebbe davvero una gioia meravigliosa riuscire a trovarci anche con Anna e la Sister. Un vero spettacolo!
Baci a profusione :)
Mangiare la pasta fatta in casa con le nostre mani dà sempre una certa soddisfazione...anch'io come te amo sentirne la consistenza sotto i denti, se è troppo sottile mi stomaca!
RispondiEliminaBravissima, un abbraccio
Personalmente ho sempre fatto la pasta in casa con il matterello e santa pazienza..ma ultimamente mi sono un pò stufata e sto perfezionandomi con la macchina della nonna! Il risultato è un pò diverso, ma mi piace comunque, basta avere degli ingredienti di qulità.
RispondiEliminaA presto,
Nadia - ALTE FORCHETTE -
Simo: mi accorgo sempre più che siamo in molti ad amare la pasta piuttosto consistente, pensa che credevo di essere una sorta di mosca bianca :)
RispondiEliminanadia: anch'io la tiravo sempre a mano, ma da che ho tutti gli attrezzi apposta ci metto metà fatica e metà tempo, e confesso di aver ceduto.
Alcune volte invece, quando ho proprio voglia di farlo, riprendo il mattarello :)
Quando torno a casa la faccio anch'io la pasta fresca, Marco l'adora. E anch'io mi farò aiutare dalla tecnologia...bello tirare a mano però...
RispondiEliminabuoni non li mangio spesso devo dire ma mi piacciono un sacco, soprattutto agli spinaci :P
RispondiEliminaun bacione, buon weekend!
perchè non farsi aiutare ? pure io ho la sfogliatrice del KA ed è fantastica, però se ne faccio poca di solito uso il mattarello. ho imparato a fare i pici in val d'orcia e uso la ricetta dell'agriturismo che prevede più uova e niente semola, ma come si sa ognuno ha la sua ricetta di famiglia..ma confesso che a volte li faccio pure io come te con meno uova...adoro la pasta spessa e gli spaghettoni grossi, la lascio sempre un pochino + spessa volutamente
RispondiEliminaBellissimi...da provare,smack
RispondiEliminaMoltoooo interessante la tua pasta...mi dispiace ma non riesco a mettere ordine alla mia cucina per partecipare. Buon w.e.
RispondiEliminaSarah, ma sai che non conoscevo questo tipo di pasta? Anche a noi piace sentire la pasta sotto i denti, questo formato incontra molto i nostri gusti vorrei cimentarmi quanto prima, proprio oggi ho fatto la pasta in casa ma ripiena...
RispondiEliminabravissima! e la foto poi! mi è piaciuta moltissimo, un abbraccio
Non conoscevo per niente questa pasta e a vederla sembra molto invitante..quindi un pò di fatica ma mi sembra di capire che alla fine ne valga la pena!
RispondiEliminaForse un giorno ci proverò per il momento i miei complimenti!
Sonia
Beh, sono contenta di scoprire che per alcuni di voi i pici siano una novità: io li adoro, spero che se proverete a farli li amerete allo stesso modo! :)
RispondiEliminabehq uanto son buoni i pici non c'è che da dirlo..ma come li hai nconditi me lo sono persa:D
RispondiEliminaGenny: eh, me li sono persi anch'io, perché non ho fatto in tempo a fare la foto! :D
RispondiEliminaEra un ragù di coniglio, molto semplice, con del rosmarino come aroma principale ;)
caspita, ma inorridire de che!! ANZI, ben venga la tecnologia, alla faccia dei puristi :D
RispondiEliminaSarah li hai fatti benissimo. I pici sono tra le mie paste preferite, una volta li ho fatti ma mi son venuti enormi. Ho visto il tuo metodo e te lo copio immediatamente!!! Bravissima
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