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30 aprile 2010

Preparazione base ed ultima chiamata...

A casa nostra la pasta piace proprio tanto, soprattutto quella fresca.
Amiamo inoltre la pasta che abbia una certa consistenza: le sfoglie mai troppo sottili, i ravioli stesi non troppo perché ci piace sentire anche la pasta alla masticazione.
E' una questione di gusto personale, ovviamente.
Amando molto la pasta lunga e fresca era da un po' che volevo fare i pici, una sorta di spaghettoni freschi: mi ha sempre un po' intimorita l'idea che ci volesse un sacco a prepararli, essendo da sola e dovendo lavorarli uno per uno.
Quanto cappero ci metto a farli per 4 persone? 'Na vita!
Invece per farli, nelle dosi che vi riporto qui di seguito, e per fotografarli, ci ho messo circa 1 ora e mezza (compreso il riposo, della pasta non mio ;o)).
Mi è sembrato un tempo accettabile, anche perché ho pensato che la tecnologia avrebbe potuto venirmi in aiuto, evitandomi di stendere l'impasto col mattarello e velocizzando l'operazione.
Lo, so, se siete dei puristi inorridirete, però se non si ha qualcuno che ti dà una mano io non mi sconvolgo certo a farmi aiutare dai mezzi che ho a disposizione.
Così facendo in un'ora e mezza ho avuto modo di fare la pasta per 3, e nei tempi morti di preparare il sugo.
Secondo me non è male :o).

pici finiti

PICI

Ingredienti per 3-4 porzioni
150 gr di semola
200 gr di farina 00
1 uovo
pizzico di sale
acqua q.b


Preparazione

Mescolate semola, farina e sale, fate la fontana e rompete al centro l'uovo.
Iniziate ad incorporarlo alle farine, ed aggiungete acqua mano a mano che ne serve, fino ad avere un composto morbido ma non appiccicoso.
Coprite a campana e lasciate riposare una mezz'ora.

pasta pici

A questo punto io ho deciso di farmi aiutare dalla tecnologia.

Ho usato l'accessorio per stendere la pasta della planetaria (ma potete usare una semplice sfogliatrice della Imperia o stendere col mattarello se non avete nemmeno quella. Io ne ho approfittato ed ho ottenuto velocissimamente i pici).
Prendo dei pezzetti di impasto, lasciando il resto sotto la campana per evitare si secchi: lo stendo alla larghezza massima della sfogliatrice (ad 1 quindi) fino ad avere una sfoglia lunga circa una spanna (22-25 cm).
Poi, con una rotella tagliapizza, ho tagliato delle stringhe di pasta larghe circa mezzo centimetro o poco meno.
A questo punto basta stenderle arrotolandole, facendo degli spaghettoni (in piccolo, ma è lo stesso movimento che si fa per fare i salsicciotti degli gnocchi di patate).

Collage pici

Io li ho tirati fino a circa 40-45 cm di lunghezza. E' davvero semplicissimo.
A questo punto li ho lasciati ad asciugare una mezz'oretta senza sovrapporli e spolverizzati con un po' di semola.
Li ho poi cotti, conditi ed amati ;o).

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Oggi vi ricordo inoltre che è l'ultimo giorno disponibile per partecipare al mio giveaway


Forza, avete tempo ancora fino alla mezzanotte di oggi! ;o)

19 commenti:

  1. Bravissima, Sarah.
    E sono d'accordo con te, spesso preparo la pasta fresca per cena anche al ritorno dal lavoro, non e' cosi' impossibile come si potrebbe pensare.
    Buon week-end!

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  2. Anche a casa mia la pasta piace un po' grossa, in modo da poterne gustare la consistenza sotto i denti. Non ho mai assaggiato i pici ma mi hai fatto venire voglia.... ma come consistenza sono per caso simili agli spaghetti alla chitarra?

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  3. Tesora bella prima di tutto grazie grazie grazie per tutto quello che hai fatto per me nell'ultimo mese,sei stata unica e sono molto molto orgogliosa di averti come amica,sei una GRANDE amica!!!
    Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeee
    Per i pici ,io non li ho mai provati a fare e oggi che ho tempo ci provo ;-)
    Un bacio grande e spero di rivederti prestissimo,ricorda anzi ricordate l'invito ;-)
    Ho ripreso il discorso anche con Annarita pensa se riuscissimo a togliere dal guscio anche la nostra signora dei dolci ;-))

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  4. Araba: vero? Certo, con qualche macchina che aiuta è molto più veloce il tutto, però qualche volta ce la si può fare :) Buon week end a te ;)

    Elenuccia: uhm... Direi che restano piu' consistenti sotto i denti rispetto agli spaghetti alla chitarra, perchè sono un po' più grossetti. Ma dipende anche da quanto li fai grandi: ricorda che il cottura si gonfiano, quindi regolati a seconda del risultato finale che vuoi ottenere ;)

    Lory: tesoro bello, sono tanto contenta che le cose stiano migliorando un po' alla volta. Spero davvero di esser riuscita a farti sentire quanto ti pensavo e vi ero vicina.
    L'invito è tutt'altro che dimenticato, e sarebbe davvero una gioia meravigliosa riuscire a trovarci anche con Anna e la Sister. Un vero spettacolo!
    Baci a profusione :)

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  5. Mangiare la pasta fatta in casa con le nostre mani dà sempre una certa soddisfazione...anch'io come te amo sentirne la consistenza sotto i denti, se è troppo sottile mi stomaca!
    Bravissima, un abbraccio

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  6. Personalmente ho sempre fatto la pasta in casa con il matterello e santa pazienza..ma ultimamente mi sono un pò stufata e sto perfezionandomi con la macchina della nonna! Il risultato è un pò diverso, ma mi piace comunque, basta avere degli ingredienti di qulità.
    A presto,

    Nadia - ALTE FORCHETTE -

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  7. Simo: mi accorgo sempre più che siamo in molti ad amare la pasta piuttosto consistente, pensa che credevo di essere una sorta di mosca bianca :)

    nadia: anch'io la tiravo sempre a mano, ma da che ho tutti gli attrezzi apposta ci metto metà fatica e metà tempo, e confesso di aver ceduto.
    Alcune volte invece, quando ho proprio voglia di farlo, riprendo il mattarello :)

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  8. Quando torno a casa la faccio anch'io la pasta fresca, Marco l'adora. E anch'io mi farò aiutare dalla tecnologia...bello tirare a mano però...

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  9. buoni non li mangio spesso devo dire ma mi piacciono un sacco, soprattutto agli spinaci :P
    un bacione, buon weekend!

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  10. perchè non farsi aiutare ? pure io ho la sfogliatrice del KA ed è fantastica, però se ne faccio poca di solito uso il mattarello. ho imparato a fare i pici in val d'orcia e uso la ricetta dell'agriturismo che prevede più uova e niente semola, ma come si sa ognuno ha la sua ricetta di famiglia..ma confesso che a volte li faccio pure io come te con meno uova...adoro la pasta spessa e gli spaghettoni grossi, la lascio sempre un pochino + spessa volutamente

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  11. Moltoooo interessante la tua pasta...mi dispiace ma non riesco a mettere ordine alla mia cucina per partecipare. Buon w.e.

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  12. Sarah, ma sai che non conoscevo questo tipo di pasta? Anche a noi piace sentire la pasta sotto i denti, questo formato incontra molto i nostri gusti vorrei cimentarmi quanto prima, proprio oggi ho fatto la pasta in casa ma ripiena...
    bravissima! e la foto poi! mi è piaciuta moltissimo, un abbraccio

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  13. Non conoscevo per niente questa pasta e a vederla sembra molto invitante..quindi un pò di fatica ma mi sembra di capire che alla fine ne valga la pena!
    Forse un giorno ci proverò per il momento i miei complimenti!
    Sonia

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  14. Beh, sono contenta di scoprire che per alcuni di voi i pici siano una novità: io li adoro, spero che se proverete a farli li amerete allo stesso modo! :)

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  15. behq uanto son buoni i pici non c'è che da dirlo..ma come li hai nconditi me lo sono persa:D

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  16. Genny: eh, me li sono persi anch'io, perché non ho fatto in tempo a fare la foto! :D
    Era un ragù di coniglio, molto semplice, con del rosmarino come aroma principale ;)

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  17. caspita, ma inorridire de che!! ANZI, ben venga la tecnologia, alla faccia dei puristi :D

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  18. Sarah li hai fatti benissimo. I pici sono tra le mie paste preferite, una volta li ho fatti ma mi son venuti enormi. Ho visto il tuo metodo e te lo copio immediatamente!!! Bravissima

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