...come ti riciclo il sugo avanzato dal post precedente ;o)
Quando preparo le costine e le salsicce col sugo ne faccio sempre volutamente in dose doppia rispetto al consumo "diretto" previsto, cioè con la polenta.
Il sugo al pomodoro della cottura si impregna del sapore della carne di maiale e si insaporisce, dando vita ad una salsa perfetta per della pasta fatta in casa.
Questo formato di pasta lo realizzava sempre mia suocera, proprio per tuffarlo nel suddetto sugo: cospargeva tutto con abbondante pecorino (o parmigiano) ed otteneva un primo piatto da urlo.
Non avevo mai fatto i cavatelli a mano, ma quando andavamo da lei la domenica mattina avevo visto spesso lei che li realizzava.
Non avevo mai osato provarci, nonostante non mi sembrassero così complicati da fare.
Ora che abitiamo lontano, nel fine settimana mi piace rifare al fidanzato alcuni piatti che ci proponeva lei, anche perchè i ricordi che ho io sicuramente riaffiorano ancor più prepotentemente in lui.
Nemmeno a farlo apposta proprio nei giorni in cui ho fatto il sugo mi è arrivato l'ordine di farine che avevo fatto circa 10 giorni prima, di modo che mi sono ritrovata tra le mani la semola di grano duro Senatore Cappelli (grano duro di cui vi avevo già parlato qui).
Vi lascio immaginare la voglia che avevo di farci subito qualcosa!
Due piccioni con una fava.
Mentre li mangiava l'ho sentito dire "Buoni amore, sembrano proprio quelli che fa mamma"...e sono stata contenta di averlo fatto contento.
CAVATELLI DELLA SUOCERA COL SUGO DEL GIORNO PRIMA
Ingredienti
330 gr di semola rimacinata di grano duro (nel mio caso Senatore Cappelli)
3 uova
un filo d'olio
pizzico di sale
acqua q.b se l'impasto fosse troppo asciutto
per il condimento: sugo e due costine avanzati (se non ne avete da parte è sufficiente anche il sugo)
Preparazione
Mescolate le due farine ed il sale, fate la fontana e versate al centro le uova ed un filo d'olio.
Con una forchetta iniziate ad impastare, allargando man mano il cratere ed incorporando un po' alla volta la farina e la semola.
Lavorate finchè otterrete un composto dalla consistenza soda ma ancora soffice: dev'essere morbido ma non appiccicoso, dovendolo tagliare e "schiacciare".
Lasciate riposare la palla di impasto a campana sotto una ciotola, per circa 30 minuti.
A questo punto prendete un pezzettino di impasto (lasciando il resto sotto la ciotola per non farlo seccare) e tirate un lungo cordoncino, spesso un terzo (e anche qualcosa meno) delle vostre dita.
Ora dovrete tagliare delle porzioncine di impasto, lunghe a seconda delle dimensioni che volete dare al cavatello: io ne ho fatti sia a due che a tre dita (abbiate pietà, era la mia prima volta: la prossima volta cercherò di essere più precisa, e penso li farò a 3 dita perchè sono della lunghezza che piace a me): ora mettete un velo di semola sulla tavola da lavoro, appoggiateci il rotolino di impasto, metteteci sopra i polpastrelli e fate pressione mentre li rotolate verso di voi.
I primi che ho fatto sono venuti orrendi: erano troppo cicciottelli.
Man mano che li facevo e ci prendevo la mano erano meglio, così alla fine ho ripreso i primi e li ho rifatti, ri-rotolandoli semplicemente e schiacciandoli di nuovo.
Per il condimento, ho triturato le due costine avanzate nel sugo di cottura, ottenendo una sorta di ragù.
L'ho scaldato allungandolo con un po' dell'acqua di cottura della pasta (la pasta all'uovo tende ad assorbire molto i liquidi, quindi allungo un po' il sugo per evitare che diventi troppo asciutto): tuffati i cavatelli nell'acqua bollente salata, scolati appena venuti a galla e saltati col sugo.
Cospargete con abbondante parmigiano o pecorino e gustate.
E chi direbbe mai che è un piatto fatto con gli avanzi? :o)
Ma che belli questi cavatelli... penso proprio che prima o poi ti copierò Sarah... che famuccia che mi hai fatto venire... un bacione e a presto anzi prestissimo
RispondiEliminasapevo che avresti cucinato qualcosa di fenomenale! adoro la pasta fresca di semola ma non ho mai provato, pensavo che fosse un problema di geni emiliani ma prometto che prima o poi provo, magari ordino pure io la farina magica!
RispondiEliminama che brava!
RispondiEliminaio non mi son mai cimentata in questo tipo di pasta, al massimo le tagliatelle!
magari se seguo i tuoi consigli potrei riuscirci pure io!:)
buonissimi i cavatelli!sei sempre bravissima!e poi vuoi mettere quanto è buono il sugo avanzato? ha ancora pi+ sapore!baci!
RispondiEliminacosi' e' per la coda alla vaccinara che fa un sugo per gli gnocchi stupendo, cosi' ne faccio sempre di piu'.
RispondiEliminaI cavatelli sono bellissimi. Mi piacerebbe provarli a Natale. Grazie per la ricetta.
Vale: tu non hai idea di quanto mi sia divertita a farli! Ero incredula quando vedevo che ci stavo riuscendo :P
RispondiEliminaGiò: a meno che io non abbia qualche parente alla lontana, i geni emiliani sono sicuramente utili ma non indispensabili ;).
Dai, che questi a me mettevan soggezione, ed invece li ho già rifatti altre due volte, tanto son semplici: ci vuole solo un po' di tempo, quello sì. :)
Terry: ci credi se ti dico che erano il mio primissimo tentativo? Giuro.
Son più "spaventevoli" a vederli che a farli, credimi :)
Sofy: hai ragione! Il sugo del giorno dopo ha avuto modo di assorbire tutti i sapori, e diveta davvero goloso! :)
Laura: altra donna previdente da "sugo doppio" ;) A me queste ricette che ne fai una e ricavi due piatti fanno impazzire, soprattutto perchè non amando particolarmente cucinare la carne ho subito l'occasione di rifarmi realizzando la pasta :P
A me sembrano molto buono e ti sono venuti benissimo poi la verità piu sta il piatto meglio è , quindo immagino che squisitezza è il giorno dopo . Anche a casa mia capita e mio marito lo apprezza di piu il giorno dopo perche dice che la pasta assorbe bebne il gusto dando un sapore rustico! !
RispondiEliminaRicordo piatti squisiti di cavatelli al sugo mangiati in Molise anni, da quanto non li mangio!!
RispondiEliminaLo ammetto, le mie unghie lunghe non mi permettono di realizzarli... ma alle unghie da strega non riesco a rinunciare. Aspetto che qualcun altro li prepari per me...
posso auto-invitarmi a cena?
un Sorriso...
troppo buoni! i cavatelli sono stupendi!!!
RispondiEliminaperfetti i cavatelli e buonissimi col sugo delle costine...mmmhhh...m'hai fatto venire una fame!!!
RispondiEliminaAnche mia mamma prepara i cavatelli così. E poi quella farina..la ordino dallo stesso sito periodicamente ed è davvero fantastica!
RispondiEliminaGolosi. Bei cavatelli, anche. Molto bene :)
RispondiEliminaChe pazienza Sarah! Quei cavatelli sono a dir poco fantastici ^_^
RispondiEliminaSono assolutamente fantastici i cavatelli...e... perfetti!
RispondiEliminaUN ABBRACCIO
Buonissimi i cavatelli!!! con il sugo poi...
RispondiEliminaSarah questi cavatelli dicono mangiami mangiami!!!!!
RispondiEliminaE come si fa a resistere a un primo così!!!!
Buon w.e.!!
Anch'io ho la suocera che mi ha insegnato i cavatelli!!!
RispondiEliminaDolce e bella sarah, questo è un piatto meraviglioso e molto apprezzato dai palati Romani..
RispondiEliminaIl sugo di spuntature è come si suol dire la morte dei cavatelli! non potevi pensare a nulla di più godurioso..
una cosa sola: lì su ci va PECORINO tutta la vita! no parmigiano...si vede che so Romana de core e d'adozione?;-)
Ti abbraccio e che bel regalo sarebbe sentirsi prima di Natale( che vedersi si sa è sempre troppo difficile!);-)
ps: parola d'ordine SUGOR?? hi hi!!!
Mary: grazie cara :)
RispondiEliminaSorriso: in effetti ho dovuto tagliare le unghie prima di mettermici, sennò sai che macello? Però meritano, quindi... ;)
Micaela, Dauly: grazie ragazze :)
Do: concordo. E' la prima volta che ordino questa semola in particolare ma so che non sarà l'ultima :)
Corrado: ti ringrazio :)
Federica: mica son paziente per tutto, anzi! Ma alcune cose attirano la mia attenzione come calamite ;)
Marifra: sempre troppo buona tu. Un bacio, buon weekend ;)
Alex: veroverovero :P
Stefi: e allora passa qui e mangiane una carrettata, no? Io ti aspetto! :)
Virginia: decisamente io e te rientriamo nella categoria delle suocere jolly!
Sononera: e ta ghe resùn (hai ragione :P) sul pecorino, ma io da brava noddica preferisco il parmigiano o il grana, e confesso che anche la mia suocera anarchica spolverava spessissimo il parmigiano anzichè il pecorino. Però è verissimo, il pecorino probabilmente è davvero il più indicato.
E per sentirsi...e ce la si fa,almeno quello! Ti pare? ;)
Un bacione
ne è rimasto un piattino per me??? Hanno un aspetto gustosissimo!!!
RispondiEliminami pare ovvio!!;-) e che il tempo vola ah se vola!
RispondiEliminaEcco: adesso ci siamo!
RispondiEliminaCosì va usato il sugo (non con la polenta!) e questi cavatelli sono una meraviglia!
Preparare la pasta a mano non è semplice ma vuoi mettere la soddisfazione?! Sei proprio stata brava: questo è un formato che ho sempre comprato perchè mi pareva troppo complicato...
@sarah: intendevo che avrei dovuto possedere geni del su italia perchè essendo emiliana mi sono + congeniali le paste all'uovo ripiene..e già lì non mi applico molto!)
RispondiEliminaQuesto piatto è veramente gustoso.
RispondiEliminaEcco, questo è proprio uno di quei primi piatti che sposa perfettamente i miei gusti! 'Ragù di salsiccia' e pasta homemade... cosa chiedere di più dalla vita?!? ;D :*
RispondiEliminaEle
Luna: ahimè, finito. Però se passi te li rifaccio! ;)
RispondiEliminaSononera: :*
Virò: mi son salvata in corner eh? :) Speravo di recuperar punti ;)
In effetti questi sono i primi cavatelli che ho mai fatto in vita mia (ma li ho già rifatti due volte, tanto ci son piaciuti), proprio perchè mi intimidivano un po'.
Tutto sta ad azzeccare la consistenza dell'impasto: troppo molle tende ad appiccicare. Se resta leggermente sostenuto, quel tanto da non attaccare al piano di lavoro poi è un gioco da ragazzi!
Giò: eppur secondo me se ci provi questi li fai senza batter ciglio :)
sebastiano: ti ringrazio :)
Sister: magari una sister con cui spazzolarli in compagnia... per esempio. ;D
Buona, anzi, buonissima questa ricetta! Spesso anche io abbondo con le dosi pensando agli "avanzi" del giorno dopo! Mi sa che siamo due golosone! Ehehee!
RispondiEliminaUn bacio!
Barbara: non so tu, ma io sono sicuramente parte della categoria "golose" :)
RispondiEliminaI cavatelli sono un piatto squisito! da povare assolutamente in cucina!
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