Metti che a Roma la suocera ti preparasse, una tantum, la polenta con salsicce e costine al sugo.
Metti che adorassi quel piatto ma che dimenticavi sempre di chiederle come lo facesse.
Metti che a Roma, oltre alla suocera, avessi anche una amica-sorella che lo prepara altrettanto bene e che tu abbia avuto la fortuna di assaggiarlo.
Metti che a lei, invece, ti ricordi di chiedere tutto, per filo e per segno.
Metti che durante la spesa trovi delle costine splendide e ti torni alla mente quel piatto, così ricco e conviviale e che sa di casa.
Metti poi che ti ricordi anche cosa faceva la suocera se avanzava una parte di questo sugo (e qui dovete aspettare il prossimo post ;o)): ecco, mettete tutto questo insieme e capirete perchè ho fatto questo piatto.
Accompagnando il sugo e la carne con la polenta e abbondante parmigiano.
Basta, non ho altro da dire. Se non girarvi la Micia-ricetta (Micia, non ricordo se l'avevi pubblicata o se me l'avevi data solo in privato: nel caso girami il link che lo inserisco qui :o)).
SALSICCE E COSTINE DI MAIALE AL SUGO (ricetta di Miciapallina)
Ingredienti (con queste dosi noi ci abbiamo mangiato in due e gli avanzi poi... finiranno nel prossimo post ;))
6 costine di maiale
6 salsicce
1 scalogno
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1/2 bicchiere (quelli della Nutella) di vino rosso
350 gr di passata di pomodoro
2 foglie di alloro
peperoncino in polvere o in fiocchi
acqua se serve (io ne ho messa un bel bicchiere)
per la polenta
750-800 gr di acqua
150 gr di farina di mais Fioretto
mezzo cucchiaio di sale grosso
Preparazione
Fate rosolare in 2 cucchiai di olio la carne (bucherellando prima le salsicce) per 5 minuti, poi mettete lo scalogno tritato, lasciate prendere calore ed aggiungete il concentrato di pomodoro.
Cuocete un altro paio di minuti e sfumate col vino, lasciate evaporare l’alcool e aggiungete la passata di pomodoro, l’alloro ed il peperoncino.
Coprite e lasciate cuocere a fuoco medio-basso per un’oretta: se il sugo asciuga troppo allungate con un pochino di acqua.
Intanto portate a bollore l'acqua per la polenta. Aggiungete il sale e versate a pioggia la farina di mais, mescolando per evitare grumi.
Impostate la fiamma al minimo e portate a cottura, mescolando spessissimo (ci vorranno 50-60 minuti, giusto il tempo di cottura della carne).
Metti che ora ho un mega languore, visto che ho pranzato a bresaola e rucola!!!! ....che belli questi piatti dei ricordi...riscaldano corpo e anima! :)
RispondiEliminaMetti che per pranzo ho mangiato un piatto di pasta olio e parmigiano al volo e ora sto andando a lavorare....ecco metti anche che vorrei stare a casa e provare questa bella ricettina!!!
RispondiEliminaBuon pomeriggio! :0)
Metti che invece le mie origini lombarde mi fanno dire che nel mio trasferimento a Roma ho guadagnato in tutto tranne che nella mancanza di neve a Natale e...nella polenta!
RispondiEliminaPer me la polenta è quella consistente che si serve come accompagnamento a fette e non quella romana morbida (troppo!), condita (troppo!) con sugo abbondante (troppo!) e pecorino (troppo!)...
Niente da fare: questa versione la mangio per educazione quando qualcuno me la prepara ma la polenta vera per me è proprio un'altra cosa...
io la mangio sempre così quando vado a Roma a trovare i miei amici!
RispondiEliminaottimo
Terry, Paola: non volevo scatenare i vostri stomaci (o sì? ;P), scusate :)
RispondiEliminaVirò: sai che anch'io all'inizio non amavo per nulla questa preparazione? Ma proprio per nulla.
Io ero abituata a polenta e luganiga come la faceva la nonna (la salsiccia cotta con burro e salvia servita sulla polenta -bella consistente- e spolverizzata di parmigiano), e quando mi han presentato questa la prima volta ci sono rimasta malissimo.
Il sugo rosso per me non era contemplato nè contemplabile con la polenta.
Poi invece, a forza di ritrovarmelo inverno dopo inverno, ha iniziato a piacermi.
Ed ora lo mangio più che volentieri.
Nonostante ciò la polenta che faccio resta consistente e la luganiga con burro nocciola e salvia rimane l'accompagnamento che preferisco su tutti quelli possibili con la polenta (benchè, anche col baccalà di nonna...) :)
Pinar: grazie ;)
io sono già innamorata così, non oso pensare cosa verrà fuori dal prossimo post... intanto preparo il bavagliolo!
RispondiEliminama daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
RispondiEliminaMa anche io mi sono trasferita da Roma a Milano!!! :-)) i casi della vita.. io però 2 anni fa.. e ROMA mi manca un sacco!!! con tutto il rispetto per i milanesi e Milano!!!
anche mia suocera la fa con le costine.. te credo.. e romana!!!
io a lei ho passato la ricetta della polenta con il brasato che è piaciuta un sacco a suocero e suocera!!! :-))
piatto succulento!!
RispondiEliminaio lo faccio con un soffritto di cipola,sedano e carota,ma il risultato è comunque simile!!
buonissimo!!!
che bella questa ricetta, sa davvero di casa e cose buone!
RispondiEliminaUn bacione
fra
Direi che la nostalgia è ampiamente ripagata dalla presenza di una suocera ed un'amica-sorella Speciali, nonché ottime cuoche, nella tua vita! :D Risultato?!? Ho appena pranzato ed ho di nuovo l'acquolina! ... Posso "odiarti"? ;D
RispondiEliminaP.s. Ma è già trascorso un anno????? :OOO
P.s.² Ma sarà mica vero che... "il postino suona sempre due volte"......? :D :D :D
:*
Giò: :)))
RispondiEliminaDebora: Roma manca moltissimo anche a me, credimi!
Qui sto benissimo, ma Roma è proprio speciale: il cuore è ancora lì, non ce nulla da fare.
Tu hai "esportato" il brasato, io il vitello tonnato ;P
Dauly: eh sì, simili simili. :)
Fra: per me sa di casa proprio perchè l'ho sempre mangiato fatto in casa ;P
Sister: sarei onorata anche del tuo odio, pensa te ;P
p.s: un anno il 1 novembre... A me quasi sembra di non esser mai stata giù :(
p.s 2: ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh! Mi accontenterei che suonasse una, il maledettissimo!
Quando ti ho letta son scesa di corsa ed ho trovato l'avviso che è passato un'ora fa e che non c'era nessuno in casa... Certo, se non suoni! Grrrrrrrrr... Domani mi barrico in casa e mi metto di vedetta: se passa e non suona gli corro dietro con la doppietta!
p.s 3: grazie in anticipo intanto Sisterina :****
ahah.. no il vitello tonnato loro già lo facevano.. mia suocera è una innovativa in cucina!!! alla faccia delle tradizioni!! ehehe... :-))
RispondiEliminaMamma mia che bontà!!!!
RispondiEliminaUn piatto unico che non ha rivali!!!!!
Ciao a presto!!!!!
Qualche anno fa le mangiai da una amica che si è trasferita in Abruzzo.....che ricordi! Penso che proverò a rifarli pure io...Grazie :O)
RispondiEliminaEd ecco che sei riuscita a strapparmi il primo vero sorriso da una settimana a questa parte!
RispondiEliminae anche un po di commozione!
Lo dicevo alla P.M.... chissà come sta la tua mammina laggiù a Milano... se si ricorda i te... e di me... e della Gatteria?.
Che ci possiamo fare?
Periodo nostalgico!
E comunque.... io ieri ho fatto la tua crostata con il Grano saraceno!
Anzi.... appunto appunto vado di la a scrivertelo!
nasinasi
Metti che io segno tutto e attendi con ansia il prossimo post!!!!!Complimenti davvero ricco!!!
RispondiEliminaUN ABBRACCIO
è trooppooo buona la polenta con le salsicce...copio questa splendida ricetta!!!ciaooo
RispondiEliminaDebora: eh sì, tua suocera è già molto più "sperimentale" della mia! ;P
RispondiEliminaStefi: grazie bella, un bacio
Folletto: ma ti pare? ;)
Micina: a parte il fatto che ormai la mamma ufficiale della PM sei tu... Ma scherziamo che non mi ricordo di te e della Gatteria? Ma che davero davero???? Quando ho deciso di farle son corsa a scartabellare l'archivio ricette fatte e rifatte per realizzarla (fosse mai che dimentico o sbaglio qualche passaggio).
Non no, salsiccette e costine della Micia non si battono!
Sorellona...Un bacione grande come il mondo.
marifra: ancora un pochino di pazienza allora ;)
emamama: e pensa che all'inizio a me non faceva impazzire.Ora invece...
Ciboulette: e ti credo sì, senza troppo sforzo poi :) Anche da te con la polenta si abbonda? Io la faccio sempre in dose doppia, che poi ci faccio la "polenta onta"... Però mi dici che sono le sgagliozze? Sapendo che centra la polenta non possono proprio non piacermi... :P
p.s: bastian contrario è il mio secondo nome ;)