Ieri è stata una giornata grigissima, con tanto di pioggia, grandine ed un vento fastidioso.
Di solito in giornate così il mal di testa non manca mai di farmi visita, soprattutto quando ho dormito poco e male, com'era il caso.
Avevo già constatato in diverse occasioni che, se le crisi di emicrania non sono quelle terribilmente forti che mi costringono a letto con tanto di nausee, cucinare mi rilassa abbastanza da farmelo passare o almeno ridurlo considerevolmente.
Ieri, più che a fine marzo, sembrava di essere a novembre: alle 14 era buio pesto ed i riscaldamenti nuovamente accesi.
Non avevo voglia di dolci primaverili, nemmeno un po'.
Un sacco di pane secco in forno da utilizzare e mi balugina alla mente una ricetta vista mesi fa da Alessia.
Cerco rapidamente nel suo blog e la trovo: ricordavo di aver comprato gli amaretti pochi giorni dopo averla vista, proprio con l'idea di rifarla, ed invece chissà perché non è più successo.
Perciò li avevo ancora in attesa del loro momento di gloria: il cioccolato c'era, il pane pure... Uhm, il Sassolino non mi piace, ma potrei mettere del rum scuro e profumato, che sta tanto bene con cioccolato ed amaretti... E poi ho anche il golden syrup da usare, e quel suo gusto caramelloso mi piace parecchio...
Va beh, modificata un po' a mio piacimento.
Alla fine è un dolce così ricco che ci si dimentica velocemente che è una torta di pane: profumatissimo, umido (come spesso accade con le torte di pane), molto cioccolatoso.
Vi lascio immaginare il profumo di rum e cioccolato che si spandeva per casa...
Ottimo sistema per usare il surplus di pane secco: anche mamma fa una torta di pane, ma lei come al solito va "a sentimento", della serie "un po' di questo, un po' di quello" a seconda di quel che c'è da finire (biscotti e frutta secca compresa) e mai che si sia avuta la grazia di avere una sorta di ricetta guida. Vedrò di riuscire a ricavarne una anche dalla sua.
Intanto "mi accontento" di questa.
Il mal di testa?
Volatilizzato dopo aver sminuzzato a coltello gli amaretti: potere della cucinaterapia :o).
TORTA DI PANE PROFUMATA AL RUM (modificata da questa)
Ingredienti per uno stampo da plumcake da 30 cm (se la volete più bassina, altrimenti da 25. Il mio era da 30)
200 gr di pane secco grattugiato
200 gr di amaretti tritati
200 gr di cioccolato fondente tritato (il mio al 60% di cacao)
85 gr di zucchero semolato
80 gr di golden syrup* (se non l'avete sostituitelo con altri 80 gr di zucchero)
2 uova
1 bustina lievito per dolci
210 di panna fresca
40 gr di rum scuro
* io lo trovo qui
Preparazione
Io ho usato la frusta ed il gancio K della planetaria, ma potete anche muovervi con fruste elettriche e cucchiaio di legno come indicato da Alessia.
Sbattete uova e zucchero con la frusta, fino a montarle.
Poi ho aggiunto la panna, il rum ed il golden syrup e, sempre con la frusta, ho iniziato ad aggiungere pangrattato+cioccolato+amaretti sbriciolati+lievito, tutto mescolato insieme, fino a che il composto non cominciava ad essere sodo.
A quel punto ho sostituito la frusta col gancio K ed ho finito di aggiungere gli ingredienti secchi sbattendo bene.
Ho foderato lo stampo da plucake con carta forno inumidita e strizzata bene e versato il composto.
Infornato al centro del forno ventilato a 180° per 30 minuti, poi ho coperto con la stagnola (perché tendeva a bruciare in superficie) e finito di cuocere per altri 10-12 minuti mettendo il dolce sul livello del forno più basso: per verificare la cottura fate la solita prova stecchino.
Ho lasciato raffreddare nello stampo, ed estratto una volta freddo con l'aiuto della carta forno.
Nota: io non l'ho spolverizzato di zucchero a velo. Non è dolcissimo con le dosi di zucchero e golden syrup usate, anche per l'uso di cioccolato fondente, ma è piacevole così. Se preferite aggiungetelo.
Direi che questa cucina terapia ha portato un risultato splendido Sarah! E' un dolce da tenere a mente anche a casa mia c'è sempre overdose di pan grattato. Spero che oggi tu stia meglio!
RispondiEliminaConcordo in pieno con la tua teoria della cucinoterapia...anzi restringerei il campo alla dolciterapia, ancora più efficace!
RispondiEliminaQuesto dolce è splendido: e pensare che c'è ancora chi getta via il pane raffermo!
E ci credo che il mal di testa ti sia passato :) anche io vado di cucinoterapia quando sono arrabbiata o scontenta però non mi vengono mica fuori delle meraviglie come questa!
RispondiEliminaElisa: oggi va decisamente meglio, essendo riuscita a dormire decentemente ed essendoci fuori una splendida giornata di sole. Avesse avuto bisogno di cucinaterapia anche il tempo? :))
RispondiEliminaVirò: tu mi leggi dentro, dolciterapia a go go proprio! :D
Per me è incomprensibile gettare il pane, ha talmente tante possibili declinazioni...
Elenuccia: grazie :)
purtoppo anche io soffro di mal di testa e ausea nelle giornate così brutte..anche solo con un pò di nuovolo..ma al posto di stare a letto che sembra faccia peggio, cucino..:)questo tuo tortino di pane è veramente buono e fa venire l'acquolina in bocca..:)bravissima!:)
RispondiEliminaAnche per me la cucina ha effetto rilassante, meno la parte successiva del "dopo aver cucinato" ossia la sistemazione del casino che creo mentre mi rilasso cucinando ! Ieri anche qui il tempo era pessimo, anche la grandine.... questo dolce di pane ti è venuto bellissimo, mi piacerebbe assaggiarlo ! bacio
RispondiEliminaSono contenta che il tuo mal di testa sia passato d'altronde con questa delizia che hai fatto non poteva che essere cosi'!!! Mi dispiace che ci sia ancora brutto tempo qui invece e' una primavera con splendide giornate di sole !!!! Bacioni cari!!!!
RispondiEliminaUna torta con il pane secco!!! ...troppo forte!!!
RispondiEliminaAl prossimo malessere ci provo pure io con sta terapia...naturalissima e buonissima!
Giuky: ho sentito anch'io che stare a letto pare sia peggio, ma decisamente in quelle occasioni è l'unica cosa che mi faccia star meglio (assieme ad una dose di Imigran): riesco ad addormentarmi un paio d'ore magari e va un po' meglio..
RispondiEliminaPer fortuna ieri non era di questi così forti ;)
Ale: fortunatamente il più delle volte sono abbastanza ordinata, mentre sporco ripongo quindi non ho poi grandi disastri da ripulire... Sennò in effetti addio all'effetto relax :D
Rossella: fortunatamente oggi è una meravigliosa giornata, limpida e splendente, proprio quelle giornate che si hanno classicamente dopo un temporale :)
Terry: in quelle che fa mamma la percentuale di pane secco di solito è molto più alta che in questa e sono sempre ottime. E' un modo meraviglioso di sbarazzarsene ;)
RispondiEliminaAllora spero in un mal di testa ^_*
RispondiEliminaTorta rustica e di gran stile scenografico...
Baci
Se tutte le terapie fossero come questa! Indolore anzi al contrario dolci e coccolose come la tua torta. Bacioni mia cara!
RispondiEliminaha un' aspetto gradevolissimo...e anche se la giornata è stata pessima sei cmq riuscita a portare la primavera;-)
RispondiEliminaanche a me pasticciare in fa stare bene e riduce notevolmente i malesseri fisici e nn solo....
Questa variante la aggiungo alla mia ricetta di torta di pane. Per me buttare il cibo è un vero sacrilegio, quindi non ti dico la gioia di trovare "ricette riciclose"! :-D
RispondiEliminaUn abbraccio, nella speranza che le giornate siano davvero primaverili e che il mal di testa non torni per un bel pezzo!
ottima idea quella della cucinaterapia! vedo che i risultati sono sorprendenti! un bacione.
RispondiEliminaMeraviglia, Sara!!! Ottimo modo di far fuori il pane avanzato (quando avanza il pane da me, pero'??) e addentare un dolce sicuramente gustoso!!!
RispondiEliminaFranci
adoro il concetto del riciclo, è un peccato quando ti capita di dover buttare certe cose perchè dimenticate ed irrimediabilmente andate a male...a me piange sempre il cuore!
RispondiEliminapoi il pane non si butta mai!
bravissima come sempre x questa ricetta un po' ciucca ma terapeutica :P
E' proprio efficace la cucinoterapia!!
RispondiEliminail risultato è sorprendente!
complimenti
Guarda qui quante cucinoterapiche, attive o passive :D
RispondiEliminacome ti capisco... sono un'emicranica dalla nascita.... davvero diverso questo cake e anche io non metterei lo zucchero a velo :-)
RispondiEliminama che bella!!!
RispondiEliminala cucinaterapia funziona sempre, ma davvero!!!
Sarah questa ricetta è fantastica... conosco una torta fatta con pane e cioccolato ma non ho le dosi, io di solito ci faccio le polpette o altro con il pane avanzato, ma questo dolce è fantastico.. da copiare e tenere da parte...
RispondiEliminapassa da me.. ho una cosa per te
:-) baci
cucinare tira su e anche a me succede che in giornate particolarmente piovose e umide arriva il mal di testa!!cmq questo dolce di pane è una meraviglia che ti da il giusto sprint per affronatre anche il buoi di un pomeriggio strano di marzo!!!bacioni imma
RispondiEliminache brava, sono sicuro che e' gusta bene!!
RispondiEliminaProverò anche questa versione al rum, visto che io la faccio con la grappa. Sono sicura che è molto buona. Ciao. Lisa
RispondiEliminaEly: anche tu emicrania da sempre? :o(
RispondiElimina@ tutte grazie mille :)
Mamma mia .... non oso immaginare il profumino sprigionsto nella tua cucina durante la cottura, dev'essere una cosa superba, ottima idea di riciclo del pane secco, brava!
RispondiEliminaparticolarissimo, rustico e goloso!
RispondiEliminaodio l'emicrania, oltre alla nausea mi viene pure sapore metallico in bocca...non farmi ricordare....
sapessi quanto pane secco ho da riciclare...! questa torta casca proprio a fagiolo :D anche per me la cucinoterapia fa miracoli ;-)
RispondiEliminaPer il momento, ma non dispero potrei cambiare in futuro, l'unica terapia in cucina per me sono i lievitati e in misura molto minore i dolci "veloci". Credo che in parte influisca il fattore tempo, la possibilità cioè di liberare la mente più a lungo proprio perché tutta concentrata sulla lavorazione...divagazioni.
RispondiEliminaHo letto entrambe le ricette e le trovo molto interessanti, non ho idea del sapore del sassolino quindi opterei anch'io sul rum. Faccio parte della categoria di quelli che comprano il pane per lasciarlo seccare e fare poi la torta di pane nella mia versione che è completamente diversa da questa.
Anche a casa mia si faceva un po' a sentimento, l'idea originale è quello di recuperare gli avanzi, e gli ingredienti base come zucchero, farina e il cacao venivano misurati a cucchiaio. Solo quando l'ho personalizzata ho deciso una pesatura. Se vuoi vedere questo è il link:
Torta di Pane
Non ho avuto modo di commentare i tuoi ultimi post per mancanza di tempo ma mi sono piaciuti molto, e poi ho scoperto meglio Montersino e di suoi bellissimi video. Ho quasi deciso di provare la sua pasta frolla. Non si smette mai di imparare.
Quella primula gialla ci sta così bene su questa torta di pane profumata al rum... :)
RispondiEliminaTanti auguri di buona Pasqua!
Bietolina: era talmente forte il profumo che annusandomi il braccio avevo preso lo stesso aroma anch'io :)
RispondiEliminaGiò: il sapore metallico fortunatamente a me viene raramente, ma quant'è fastidioso il tutto....
Sara b: Oh, ma io e te separate solo dall'H (Sarah B nel mio caso)? :)
Allora non sono solo io che produco quantità industriali di pane secco! :D
Asa: sì, nel mio caso il fatto di dovermi concentrare sulla preparazione è la chiave per distogliermi dal dolore. E la pasticceria e la panetteria sono quei due settori che (almeno per quel che mi riguarda) richiedono più attenzione, quindi anche nel mio caso dolci/lievitati è il binomio vincente.
La torta di pane nasce davvero "a sentimento", proprio dovendo riciclare tutto ciò che restava per casa: il peccato è che se non ci si scrive tutto facendo a casaccio capita di tirar fuori cose buonissime e poi non essere più in grado di replicarle (leggi "ciò che fa abitualmente mamma").
Ti ringrazio per avermi linkato la tua versione, che terrò da parte per le prossime evenienze ;)
Carolina: vero? Mi piaceva tanto, e speriamo sia di buon auspicio e che finalmente arrivi anche la primavera ;)
Sara, stavo giusto giusto cercando una torta di pane e ho trovato questa. Copio e provo. Grazie 1000
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RispondiElimina...a parte il fatto che questa te la copio di sicuro -anche perché il mio compagno è ghiotto di cioccolata ed amaretti!- e chiaramente ti linko! Poi volevo aggiungere che ieri stavo malissimo...tra mal di testa e neusea pensavo di morire...alla fine mi sono trascinata in cucina pensando che era ora di ingoiare qualcosa per non prendere farmaci a stomaco vuoto con tutto che all'idea del cibo sentivo lo stomaco contrarsi...mi son bollita del riso e poi mi son ricordata del macinato...tenendomi in piedi grazie all'ausilio di lavatrice e frigorifero ho preparato il ragù...subito dopo, per effetto dell'analgesico o del profumo che emanava il calderone di coccio...già stavo meglio...per dire...la cucinoterapia funziona!
RispondiEliminaC'è sempre bisogno di ricette di riciclo come questa. Grazie per il buon consiglio che ci hai dato.
RispondiEliminaTi auguro una Serena Pasqua. Manu
Un saluto veloce per augurarti Buona Pasqua!
RispondiEliminap.s. Ottima ricetta!
Bacio.