Non ce n'è. Posso pesare, andare ad occhio, fare una makumba, la danza della pioggia, pregare ogni Dio conosciuto e non ma... ma non sono assolutamente capace di regolarmi con le dosi di patate necessarie ad una ricetta!
Non ce la faccio proprio: se ne metto tante poi avanzano, se ne uso di meno son sempre troppo poche e ne avremmo mangiate volentieri ancora un po'. Appunto.
Alla fine, siccome preferisco sempre che le persone a tavola possano mangiare tutto nelle quantità che desiderano, finsco sempre per fare dose abbondante di patate, col risultato scontato che son troppe ed a quel punto devo inventarmi la ricetta riparatrice.
Non che le patate non si prestino, anzi: ci si può fare davvero qualunque cosa, però... Quanto mi rode non riuscire mai a prenderci con le dosi!
L'altra sera sono per l'appunto avanzate 350 gr di patate bollite ed avevo voglia di fritto (che, ad onor del vero, non preparo mai: lo adoro, ma è talmente noioso da fare che le voglie me le tolgo al ristorante).
Mi sono messa a spulciare tutte le ricette salvate nei "preferiti" nel corso dell'ultimo anno e quelle che mi sono saltate all'occhio erano le crocchè napoletane realizzate da Ballina su Cookaround. Pare che nelle crocchè non vada l'uovo.
Terrore nel terrore: già il fritto non è proprio il mio forte, poi rischio anche di fare un disastro spetasciando le crocchè nell'olio bollente e rischiando di morire ustionata? Certo che sì.
Io ho modificato la ricetta base mettendo noce moscata (che se potessi schiafferei ovunque) e parmigiano, mentre nella sua ricetta non c'è noce moscata, si preferisce il pecorino e si farciscono con mozzarella o provola.
Addirittura lei schiaccia le patate con tutta la buccia.
Nel mio caso erano già belle e pelate, quindi non ho provato: comunque le crocchè sono venute buonissime, croccantissime fuori e morbide dentro. Il segreto? Giocare d'anticipo. ;)
Per evitare che si rompano in cottura vanno ricoperte con una pastella densa, panate e poi lasciate in frigo fino al giorno seguente: in questo modo il pangrattato aderisce bene alla pastella, creando una crosticina resistente.
CROCCHETTE
Ingredienti per circa 15 crocchette
350 gr di patate lesse
noce moscata a piacere
sale
pepe
parmigiano o pecorino a piacere
per panare le crocchette
1 tazza di acqua (scarsa)
1 tazza esatta di farina 00
1 cucchiaino di sale
pangrattato
olio per frittura profonda
Preparazione
Lessate le patate, schiacciatele e lasciatele raffreddare.
Uniteci poi sale, pepe, noce moscata e parmigiano o pecorino a piacere: assaggiate per sentire se hanno la sapidità giusta.
Mescolate bene e poi formate delle crocchettine dalla forma desiderata (io ho fatto delle pallotte con i cucchiai, come si fa con le quenelles): adagiatele su un vassoio e passate a preparare la pastella.
In una ciotola mettete il sale e la farina ed aggiungete un poco alla volta l'acqua, mescolando con una forchetta per evitare di avere grumi.
A questo punto preparatevi tutti gli ingredienti stile catena di montaggio e procedete: passate le crocchette nella pastella, scolate l'eccedenza, rotolatele nel pangrattato e via sul piatto.
Continuate fino a desaurimento degli ingredienti, poi passate il tutto in frigo e dimenticatevene fino al giorno seguente.
Portate poi l'olio a 170 gr e tuffate le crocchette 3-4 per volta, non di più, per evitare di abbassare troppo la temperatura dell'olio ed ottenere così delle crocchette unte e mollicce.
Scolatele su carta assorbente e gustatele subito: il fritto è squisito appena fatto.
.. CIOè.. IO FACCIO BENE A PASSARE POCO SPESSO DA QUI!!
RispondiEliminacresco mezzo chilo a clic!!!!
cavolo se sono tentatrici queste qua... buonissime bollenti!!!!
RispondiEliminaoh mamma mia sto sbavando!
RispondiEliminaAnche a me il fritto piace molto, ma fuori casa....però queste crocchettini sono veramete irrestibili, veramente interessante il metodo di panatura e che siano senza uova! me lo segno subito
RispondiEliminaBuone buone buone, mi piacciono da matti...ora le voglio provare anch'io son un po' terrorizzata dall'assenza dell'uovo, ma se ti son venute va bene...certo il fritto è ottimo, ma poi ripulire tutto io non lo faccio quasi mai per 2 motivi, le calorie, e l'olio ovunque...
RispondiEliminaUn bacio e buona domenica
Che bonta'! Io amo le crocchette.. terro' a mente questa ricetta, grazie per averla postata! ;)
RispondiEliminaBaci baci..
Per ma sei una continua fonte di ispirazione!!!!...io ti copio pure questo!!!Carissima perche non passi da me...ho un premietto!!!!Un abbraccio
RispondiEliminaUna delicia de croquetas.
RispondiEliminaSaludos
Che buone le crocchette!! Ma friggere in casa è contro la mia religione :P Verrò da te a rubarle! :D
RispondiEliminama si friggono appena tirate fuori dal frigo?
RispondiEliminanon è che si abbassa troppo la temperatura dell'olio??
grazie per la ricetta... e se vorrai, per la risposta!
Caterina
Anche io odio friggere, ma nel vedere questi splendidi risultati penso che hai fatto benissimo e ne è valsa proprio la pena! Buona domenica Laura
RispondiEliminaBalua: solo mezzo? :)
RispondiEliminailcucchiaiodoro: assolutamente incandescenti! ;)
Federica: ;)
Milla: anch'io odio friggere in casa, mi concedo qualche lusso giusto a Carnevale, ma poi odio talmente l'odore che resta in casa e dover ripulire tutto quel macello che non friggo più per il resto dell'anno!
Queste sono state proprio un'eccezione :)
Sara: ai tuoi due motivi aggiungo l'odore di fritto... Il fritto preferisco sempre mangiarlo al ristorante e togliermi la voglia senza poi dover ripulir tutto ;)
Vale: figurati :)
Marifra: lusingatissima, passo subito a ringraziarti ;)
mariatem: grazias :)
laura: in verità anche contro la mia... Ma ogni tanto chiudo entrambi gl'occhi ;)
cockerina: in le prelevo dal frigo giusto pochi minuti prima. Il contrasto olio bollente- alimento freddo aiuta a creare subito la crosticina, evitando al fritto di assorbire troppo olio. Il problema temperatura si tiene sotto controllo friggendo pochi pezzi alla volta. ;)
Lauradv: vero. Io friggo forse 2 volte l'anno ma queste sono state assolutamente meritevoli dello sforzo :)
una tira l'altra!!non so resistere alle crocchette di patata!
RispondiEliminaAaaaaah!! Sono assolutamente affascinata dal segretino di mettere le crocchè in frigo!!
RispondiEliminaBene bene, altra ricetta, altri segreti, altro giro !
RispondiEliminaMandi
Una piacevole scoperta il tuo blog!!
RispondiEliminaMi è subito piaciuto..sei davvero brava e sto sbavando per le tue ricette!
Ti aggiungo volentieri ai miei preferiti!
A presto!
Roby
Queste crocchette sono una vera delizia, riuscite benissimo.
RispondiEliminaPensa che io ho sempre saputo che la patata non va mai messa in frigorifero...ma in questo caso
si può certamente fare una eccezione, visto l'ottimo risultato. Bravissima!!!
Virginia
http://aisapori.blogspot.com
Ciao, io le crocchè le passo nella farina poi albume e poi pangrattato, ma dici che tenendole in frigo si rompono meno in cottura?
RispondiEliminaDevo provare perchè l'ultima volta alcune si sono rotte. Grazie del suggerimento
Ho sempre provato a farle con l'uovo nell'impasto e per l'esterno ho provato varie versione, ma non c'è storia, mi si aprono sempre! proverò la tua versione senza uova...
RispondiEliminaPremio per te!!
RispondiEliminaGiò: ah, se ti capisco :)
RispondiEliminaErbaluce: qando ho visto la ricetta le ho provate molto scettica: non capivo cosa potesse fare di così magico il passaggio per un giorno in frigo.
A ritrovarle il giorno dopo mi sono accorta che il pangrattato aveva assorbito l'umidità della pastella, creando un tutt'uno più compatto e sostenuto.
L'olio a giusta temperatura e lo schock termico frigo/olio bollente han fatto il resto. :)
Rosetta: ;-)
Roberta: ma grazie mille, e benvenuta allora! ;)
virgikelian: ma dai? Sta cosa della patata non è che è intesa come metodo di conservazione "errato" in frigo? Non saprei davvero, però eran buone ;P
Zucchero: allora.
Secondo me il discorso del frigo è che la panatura forma una crosticina più compatta con la parte umida della pastella sottostante perchè hanno il tempo di "fondersi". L'umidità della pastella si lega al pangrattato formando una crosta più compatta e proteggendo così meglio le crocchè.
Se fosse questo il caso forse funzionerebbe in egual modo con l'albume... Però è una mia supposizione, non ho provato.
mika: anch'io le ho sempre fatte con l'uovo, poi ho letto quella ricetta e mi sono incuriosita.. In effetti non è indispensabile, considerato che a me son rimaste insieme lo stesso.
Secondo me comunque è anche molto importante la qualità delle patate.
buonissime.... altro che tentartice...
RispondiEliminamhhhhhhhh adorabiliiiiiiiiii
RispondiEliminaaaah!!io che bazzico su cook, mica le avevo viste!!..ti sono venute benissimo, hanno un aspetto molto molto goloso con quella crosticina..segno e provo alla prima occasione!!ciao ciao!!
RispondiEliminaCiaoooo...direi molto tentatrica questa piramide...mmmhhhh devono essere buonissimeee!!La ricettina me la segno proprio...
RispondiEliminaKiss
-Ambra-
Eh allora! Sto cercando di ritornare in forma per le festività di Natale e tu che mi proponi? No no non si fa!!! Se magna...:DDD
RispondiEliminaMicaela, Ylenia: grazie ragazze ;)
RispondiEliminaMorena: consolati, io le trovai per caso! Con tutte quelle che ci sono, qualcuna si perde per forza ;)
Ambra: grazie, in effetti erano davvero piacevoli :)
Sun: ehm, ecco...forse è meglio se non passi di qui per un po', chè di mettersi in forma per Natale ho paura non ci si riuscirà per nulla con tutte le cose che avrei in mente di fare... :)