Pane senza impasto.
Sicuramente moltissimi foodblogger già lo conoscono o ne hanno sentito parlare.
Questo pane io l'ho scoperto nel web ormai quasi due anni fa: era diventato un must, qualsiasi blog o sito di cucina si bazzicasse lui saltava fuori.
Splendido, pieno di bolle, fragrante e croccante, un pane col sapore di pane vero e non quei pani insipidi che ormai si trovano quasi in tutte le panetterie (ce ne sono ancora che sfornano pane buonissimo, ma purtroppo sono ormai poche).
Il pane fatto in casa viene spesso piuttosto compatto, mollicoso: questo invece, avendo al suo interno un'alta percentuale di acqua ed essendo quindi molto idratato, riesce a creare bolle maggiori.
Inoltre non deve essere assolutamente impastato, in barba a tutte le regole di panificazione che ci hanno dato i libri classici di cucina.
Nessun impasto, bisogna solo mescolare gli ingredienti con una forchetta quel tanto che basta ad amalgamarli, e fare un folding (non è una parolaccia eh? Il fonding sono delle pieghe da dare al pane affinchè riesca ad intrappolare al suo interno il glutine e riesca così a lievitare: senza pieghe sarebbe come costruire una casa senza fondamenta).
La spiegazione è lunga, sembra una cosa complicatissima, invece è molto semplice e necessita di pochissimo lavoro (oltre a sporcare solo una forchetta ed una ciotola).
La ricetta "base" l'ho presa su Cookaround, poi l'ho passata a Miciapallina, che l'ha proposta alla Gatteria con tutte le foto dei vari passaggi: se volete seguire il passo passo, andate lì e capirete benissimo.
Una volta provata la ricetta base (300 gr farina Manitoba, 200 gr farina "00", 2 gr lievito fresco, 350-360 ml di acqua, 10 gr di sale), potete usare le farine che preferite, aggiungere semini, avena, e tutto ciò che la fantasia vi suggerisce.
Io ne ho fatto uno qualche giorno fa mescolando le farine, la multicereali, la Manitoba e la 00.
Sicuramente moltissimi foodblogger già lo conoscono o ne hanno sentito parlare.
Questo pane io l'ho scoperto nel web ormai quasi due anni fa: era diventato un must, qualsiasi blog o sito di cucina si bazzicasse lui saltava fuori.
Splendido, pieno di bolle, fragrante e croccante, un pane col sapore di pane vero e non quei pani insipidi che ormai si trovano quasi in tutte le panetterie (ce ne sono ancora che sfornano pane buonissimo, ma purtroppo sono ormai poche).
Il pane fatto in casa viene spesso piuttosto compatto, mollicoso: questo invece, avendo al suo interno un'alta percentuale di acqua ed essendo quindi molto idratato, riesce a creare bolle maggiori.
Inoltre non deve essere assolutamente impastato, in barba a tutte le regole di panificazione che ci hanno dato i libri classici di cucina.
Nessun impasto, bisogna solo mescolare gli ingredienti con una forchetta quel tanto che basta ad amalgamarli, e fare un folding (non è una parolaccia eh? Il fonding sono delle pieghe da dare al pane affinchè riesca ad intrappolare al suo interno il glutine e riesca così a lievitare: senza pieghe sarebbe come costruire una casa senza fondamenta).
La spiegazione è lunga, sembra una cosa complicatissima, invece è molto semplice e necessita di pochissimo lavoro (oltre a sporcare solo una forchetta ed una ciotola).
La ricetta "base" l'ho presa su Cookaround, poi l'ho passata a Miciapallina, che l'ha proposta alla Gatteria con tutte le foto dei vari passaggi: se volete seguire il passo passo, andate lì e capirete benissimo.
Una volta provata la ricetta base (300 gr farina Manitoba, 200 gr farina "00", 2 gr lievito fresco, 350-360 ml di acqua, 10 gr di sale), potete usare le farine che preferite, aggiungere semini, avena, e tutto ciò che la fantasia vi suggerisce.
Io ne ho fatto uno qualche giorno fa mescolando le farine, la multicereali, la Manitoba e la 00.
Il risultato ci è piaciuto molto (incredibile ma è piaciuto anche all'Avv., talebano rigidissimo col pane che ha sempre consumato bianco).
Di seguito le dosi e la preparazione, per il procedimento con foto consiglio di passare alla Gatteria.
Di seguito le dosi e la preparazione, per il procedimento con foto consiglio di passare alla Gatteria.
Con questo impasto preparo anche la pizza in teglia.
NO KNEAD BREAD
30 gr farina multicereali
250 gr farina Manitoba
220 gr farina 00
10 gr sale
350-360 gr acqua
semini misti (io uso papavero, zucca, lino, girasole)
2 gr lievito fresco (2 gr sono pochissimo, ma non è un errore, questa è la dose corretta)
Preparazione
Sciogliere il lievito nell'acqua, versare il tutto sulle farine, i semini ed il sale ed amalgamare con una forchetta fino a che le farine saranno state inglobate con l'acqua, formando un impasto appiccicaticcio e grumoso.
Coprire con stagnola e lasciar così per almeno 12 ore e al massimo 24 (regolatevi in base a quando siete a casa. Io lo preparo la sera, lievita la notte e lo cuocio per averlo all'ora di pranzo).
Passate almeno 12 ore vedrete che il composto si sarà gonfiato e sarà pieno di bolle.
Prendete della carta forno, spolveratela generosamente di farina (non lesinate, altrimenti il composto appiccicoso attaccherà e sarà un macello) e versateci sopra il blob lievitato.
Ora avrete un blob che avrà la forma di una pallotta, più o meno.
Fate conto di dover piegare un tovagliolo, individuate alla buona 4 lati e piegateli uno alla volta verso il centro del blob (qui vi conviene guardare da Miciapallina, così forse capirete meglio cosa intendo).
A questo punto rigirate la pasta sottosopra, portando le pieghe che avete appena fatto sotto, a contatto quindi con la carta forno.
Mettete l'impasto in una ciotola, in un contenitore che lo contenga un po', in modo che abbia una forma definita.
Lasciatelo così da un minimo di 2 ore (come faccio io) ad un massimo di 4.
Accendete il forno al 225-250°, statico, e metteteci subito dentro la teglia in cui cuocerete il pane: io uso una normale teglia per le lasagne, col fondo antiaderente (e ogni tanto anche la teglia di terracotta).
Una volta a temperatura forno e teglia, prelevate con attenzione la teglia dal forno e scaravoltateci dentro il pane con un movimento deciso (qui sta la comodità di averlo messo su carta forno): coprite la teglia con carta stagnola e fate cuocere coperto per 30 minuti.
Passata mezz'ora, levate la stagnola e fate cuocere per altri 15, o finchè sarà bello dorato in superficie.
Prelevatelo dal forno e fatelo asciugare/raffreddare su una griglietta.
Se volete aiutarlo a buttar fuori l'umidità, tagliatelo all'estremità (così intanto ve lo potete assaggiare), così l'umidità uscirà dal pane evitando di ammorbidirlo troppo una volta freddo.
NO KNEAD BREAD
30 gr farina multicereali
250 gr farina Manitoba
220 gr farina 00
10 gr sale
350-360 gr acqua
semini misti (io uso papavero, zucca, lino, girasole)
2 gr lievito fresco (2 gr sono pochissimo, ma non è un errore, questa è la dose corretta)
Preparazione
Sciogliere il lievito nell'acqua, versare il tutto sulle farine, i semini ed il sale ed amalgamare con una forchetta fino a che le farine saranno state inglobate con l'acqua, formando un impasto appiccicaticcio e grumoso.
Coprire con stagnola e lasciar così per almeno 12 ore e al massimo 24 (regolatevi in base a quando siete a casa. Io lo preparo la sera, lievita la notte e lo cuocio per averlo all'ora di pranzo).
Passate almeno 12 ore vedrete che il composto si sarà gonfiato e sarà pieno di bolle.
Prendete della carta forno, spolveratela generosamente di farina (non lesinate, altrimenti il composto appiccicoso attaccherà e sarà un macello) e versateci sopra il blob lievitato.
Ora avrete un blob che avrà la forma di una pallotta, più o meno.
Fate conto di dover piegare un tovagliolo, individuate alla buona 4 lati e piegateli uno alla volta verso il centro del blob (qui vi conviene guardare da Miciapallina, così forse capirete meglio cosa intendo).
A questo punto rigirate la pasta sottosopra, portando le pieghe che avete appena fatto sotto, a contatto quindi con la carta forno.
Mettete l'impasto in una ciotola, in un contenitore che lo contenga un po', in modo che abbia una forma definita.
Lasciatelo così da un minimo di 2 ore (come faccio io) ad un massimo di 4.
Accendete il forno al 225-250°, statico, e metteteci subito dentro la teglia in cui cuocerete il pane: io uso una normale teglia per le lasagne, col fondo antiaderente (e ogni tanto anche la teglia di terracotta).
Una volta a temperatura forno e teglia, prelevate con attenzione la teglia dal forno e scaravoltateci dentro il pane con un movimento deciso (qui sta la comodità di averlo messo su carta forno): coprite la teglia con carta stagnola e fate cuocere coperto per 30 minuti.
Passata mezz'ora, levate la stagnola e fate cuocere per altri 15, o finchè sarà bello dorato in superficie.
Prelevatelo dal forno e fatelo asciugare/raffreddare su una griglietta.
Se volete aiutarlo a buttar fuori l'umidità, tagliatelo all'estremità (così intanto ve lo potete assaggiare), così l'umidità uscirà dal pane evitando di ammorbidirlo troppo una volta freddo.
è uscita una bella pagnotta , brava!
RispondiEliminaquesta ricetta del pane per me è nuovo la proverò subito!! baci!!
RispondiEliminaMi era già capitato di vederlo nel mondo dei blog e mi aveva già attratta e incuriosita... Adesso mi è proprio venuta voglia di provarlo!!!
RispondiEliminaComplimenti, perché ti è venuto proprio bene.
A presto!
Ciao! anch ea noi sembra vi sia riuscito molto bene!
RispondiEliminabravissima!!
un bacione
Interessante e molto..passerò anche in Gatteria a vedere...grazie e ciao Roberta
RispondiEliminaLa ricetta la conosco molto bene, ancora però non ho mai provato a fare il pane.
RispondiEliminaDovrò proprio mettermi sotto e provare.
Il tuo è bellissimo!!!!!
non lo conoscevo, grazie per averlo postato! E' proprio una bellissima idea!
RispondiEliminaComplimenti
splendido!! Lo proverò al più presto!
RispondiElimina.. questa mi mancava davvero.. Io il pane lo faccio "alla vecchia", ma facendolo lievitare solo 2 ore.. proverò..
RispondiEliminaMi stuzzica assai questa pagnotta ... brava 7 + !!!!kissss
RispondiEliminaIo avevo sentito parlare del pane senza impasto, ma non avevo mai visto la ricetta per prepararlo.
RispondiEliminaUn bacione!!
Questo pane è davvero meraviglioso! già ci avevo fatto un pensierino, ma tu mi hai convinta!
RispondiEliminaun bacio
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaA tutte: sono contenta che per alcune di voi questa sia una novità.
RispondiEliminaIo lo avevo visto la prima volta su cookaround, e scettica come non mai mi sono messa a prepararlo..Da allora non l'ho più lasciato. È un pane che, a mio modestissimo avviso, ben si adatta alle esigenze (è lungo ma non laborioso) e dà buoni risultati anche coi modesti -rispetto a quelli professionali- forni di casa.
Sono contenta che per alcune sia stata una scoperta e spero che qualcuna sia così incuriosita da provare.
Un bacione!
ciao Pupina del mio cuoricione...quanto buono è sto pane? é il primo che mi sia riuscito, sotto lo sguardo incredulo di tutti quelli che mi avevano visto provare 8senza mai riuscire) circa un milione di volte!!! God blesse no knead bread! bacio.lety
RispondiEliminaLety: anche tu ti sei fatta intrappolare nelle perverse spire del pane senza impasto eh? È davvero stupefacentemente facile e buono!
RispondiEliminaUn abbraccio stretto stretto
provato qui in perú senza manitoba e con il lievito di birra liofilizzato, lo stesso buonissimo grazie Pupi !! anche se senza manitoba, la prossima volta metteró piú lievito perché cresca di piú, e cercheró di scovare una farina equivalente alla manitoba
RispondiEliminaEstrella: sono contenta sia venuto!
RispondiEliminaPerò ti sconsigio di mettere più lievito perchè rischi che la lievitazione passi il momento giusto... Magari è lievitato poco per via del lievito liofilizzato: a volte succede anche a me, con le bustine, che magari sono "vecchie" o non perfettamente sigillate.
Comunque son contenta ti sia piaciuto!!!!!! :)
L'ho fatto tempo fa, hai ragione, ha il sapore del pane di un tempo!!
RispondiEliminaDovo aver preparato questo pane con successo diverse volte ho voluto vedere cosa succedeva se l'avessi impastato a macchina molto energicamente portandolo ad una bella incordatura.
RispondiEliminaPrima differenza: il tempo di lievitazione è un terzo/ un quarto: dopo 6-8ore è lievitato.
Seconda differenza: il pane ha diversa consistenza con un'alveolatura che mi soddisfa a pieno.
I miei genitori hanno apprezzato moltissimo.
Un saluto,
Tambu
Tambu: sai che ci avevo pensato all'idea di impastarlo per bene e vedere cosa ne usciva? Hai usato sempre farina 00 normale, hai solo impastato ed incordato?
RispondiEliminaMi stai facendo venir voglia di provarci...
Si Sarah, ho impastato e incordato prima con il gancio ad A (K nel Kenwood)e poi con il gancio ho sempre reincordato.
RispondiElimina