OverBlog

3 febbraio 2012

Le fritoe che "non ci piacciono" e poi "ma forse sì"...

fritoe 002

[English recipe after the italian one]


Le mie radici venete tendono a rispuntare con una certa frequenza.
In verità mi sembra di dare ampio respiro a tutte quelle che sono le influenze geografiche presenti nelle mie vene, e parliamo del Lazio, del Veneto e della Svizzera.
Avessi almeno un altro paio di stomaci potrei raccontarvi molte più cose in minor tempo ma nessuno ci mette fretta, ed un pochino alla volta vediamo di far tutto ;).
Le fritoe rientrano, come potrete capire anche solo dal nome, nel mio retaggio legato al Veneto, di conseguenza alla nonna materna (di cui già vi ho parlato diverse volte, come per esempio per la sua fugassa o i mitici crostoli).
Ad essere onestissimi erano molti anni che nonna non faceva questi dolcini: a casa nostra si sono mangiati sempre molto più volentieri i crostoli, mentre le fritoe non godevano di grande attenzione.
Così, negli anni, nonna ha smesso di farle.
Quest'anno ho deciso di provare a farle, conscia di quanto cambino i gusti crescendo e curiosa di vedere se sarebbero state scansate con tanta facilità.
Con sorpresa devo dire che ci sono piaciute!
Con estrema franchezza, i crostoli restano i nostri preferiti, ma abbiamo decisamente rivalutato questo dolcino.
Eccovi quindi la ricetta delle redivive fritoe di casa mia :)

 fritoe 5

FRITOE

Ingredienti per circa 60 fritoe

2 uova intere
4-5 cucchiai di zucchero semolato
2 cucchiai di olio extravergine fruttato
4 cucchiai di grappa
2 cucchiaini di lievito per dolci
2 cucchiai di succo di limone
1 cucchiaio di succo di arancia
scorza di 1/2 limone
240 gr di farina 00
80-100 gr di uvetta (da ammollare la sera prima nella grappa)
una manciata di pinoli

olio di semi di girasole per friggere
zucchero a velo per terminare


Preparazione

Unire tutti gli ingredienti secchi in una ciotola, fare altrettanto coi liquidi e versarli tutti insieme coi secchi: mescolare delicatamente con l'aiuto di una forchetta
Dovrete ottenere un impasto morbido ed appiccicoso, non manipolabile con la mani.
Scaldare l'olio a circa 160° e con l'aiuto di due cucchiaini tuffare piccole quantità di impasto: la dose ideale è circa mezzo cucchiaino per fritoa. Sembra niente ma col lievito si gonfieranno triplicando il loro volume.
Scolare su carta assorbente e, una volta tiepide, spolverizzare con generoso zucchero a velo.

fritoe 3

FRITOE 


Ingredients for about 60 pieces

2 eggs
4-5 tablespoons caster sugar
2 tablespoons fruity extra virgin olive oil
4 tablespoons brandy
2 teaspoons baking powder
2 tablespoons lemon juice
1 tablespoon orange juice
zest of half a lemon
240 gr flour 
80-100 gr raisins (to soak the night before in brandy)
a handful of pine nuts

cooking oil for frying
icing sugar to finish




Combine all dry ingredients in a bowldo the same with the wet ones and pour them all together. Mix gently with a fork
You'll get a soft and sticky doughnot workable by hands.
Heat the oil at about 160 ° and with two teaspoons put in small amounts of doughthe ideal quantity is about half a teaspoonIt seems like nothing but with the baking powder they will rise a lot.
Drain on kitchen paper and, after few minutes, sprinkle generously with powdered sugar.

28 commenti:

  1. Ciao Sara! Io ho un ricordo di frittole che prevede anche la farcitura con crema. e' solo una mia fantasia golosa, o forse esiste anche quest'altra versione?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci sono assolutamente anche farcite, si possono trovare sia ripiene di crema pasticcera che di zabaione, ma quelle della mia ricetta dentro restano "piene", quindi non è possibile farcirle di crema :)

      Elimina
  2. Uh, Sarah la foto sotto la campana è bellerrima!!

    RispondiElimina
  3. mmm tutti questi dolcetti di carnevale che trovo ui blog mi fan voglia di mettermi all'opera! :) Le tue frittole (che dalle mie parti chiamiamo gnocchetti) sono davvero bellissimi :)

    RispondiElimina
  4. quella "inforchettata" è mia!!!
    Da noi si fanno solo le frittelle di riso, ma queste devono essere super!
    Ma il dentro come rimane?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. :)
      Queste della nostra ricetta dentro sono piene, un po' come le castagnole.
      Ci sono però anche quelle farcite con crema ma non essendo una preparazione di casa nostra non ho la ricetta di quelle "svuotate".
      Nonna ad esempio queste le tiene anche ancora più liquidine e diventano ancora più morbide, io le tengo un pelino più sostenute.

      Elimina
    2. devo assolutamente provarle... mi fanno una gola!

      Elimina
    3. Io mi sto disintossicando dal fritto ché in queste ultime due settimane ne ho fatto quanto non ne preparo mai in tutto l'anno, ma prima che finisca il carnevale dovrò rifarne un giro per il marito che mi sta già supplicando di dedicarmi di nuovo ai dolci di Carnevale... :)

      Elimina
  5. Anche le nostre nonne sono famose epr i dolci di carnevale, in particolare i crostoli, farciti con la mostarda!
    Noi però preferiamo di gran lunga le frittelle: quelle piccine, con uvetta e pinoli, mal riuscite...ma ottime!
    Certamente una ricetta che faremo a brevissimo!
    un bacione

    RispondiElimina
  6. Adoro letteralmente le frittelle di mia nonna Franca (mantovana) e queste vostre "fritoe" sono molto simili...bellissimo post! un saluto simo

    RispondiElimina
  7. le fritoe sono un must anche per me che sono Brianzolo! E complimenti per il blog, ricco di spunti interessanti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fritoe forever! :D
      Grazie Andrea, fa piacere sentire anche una voce maschile ogni tanto ;)

      Elimina
  8. Qui si chiamano castagnole e non le mangio da anni... mi è tornata la voglia :)
    noi però non mettiamo i pinoli... ecco una scusa per provare a rifarle!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io le castagnole le faccio "accussì" ;) :http://www.fragolelimone.com/2011/02/ripescando-post.html

      Elimina
  9. prima di tutto i complimenti per il blog, ha un aspetto romantico, chic, retrò. Delicato e prettamente femminile, insomma bellissimo. Le tue foto poi...sono incantevoli, con oggetti e pose ricercate. (approposito usi un programma specifico x la cornice e la scritta?). Infine una deliziosa ricetta. Bravissima.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio molto per tutti i complimenti, fanno sempre molto piacere :)
      Per la cornice, se ho capito quel che intendi, non faccio assolutamente nulla, nel senso che è impostato così il modello del blog, per le scritte (e qui penso parli dei watermark) uso programmi come Picnik, programmi fotografici gratuiti che hanno già diversi caratteri tra cui scegliere. :)

      Elimina
  10. Come si fa... dico come si fa a resistere a queste foto così accattivanti?
    Sei una diavoletta tentatrice!!
    Al prossimo controllo mando te dalla mia dietologa! ;O))

    RispondiElimina
  11. wooooooooooow che delizia! complimenti, un bacio :)
    ps: ho realizzato un nuovo concorso "Fashion Food": in premio 100 euro di shopping! Ti aspetto :)

    RispondiElimina
  12. Mamma mia che bontà! Se me le trovassi davanti me le spazzolerei tutte!

    RispondiElimina
  13. lo so che sono fritte ma chissenefrega sono talmente buone! bravissima
    quando passo a prenderle? :D

    RispondiElimina
  14. Fantastiche, proprio come quelle delle nostre nonne venete.. con l'immancabile grappa che le profuma a meraviglia! :)

    RispondiElimina
  15. Mi piacciono , mi piacciono , mi piacciono!!
    Sai, sono le classiche palline che, assaggiata la prima, ti porta a mangiarne altre venti!
    Bravissima!!
    E sempre complimenti per le foto!

    RispondiElimina

Se avete domande o curiosità di qualsiasi genere inerenti a quanto trovate nel blog, sono qui per rispondere più che volentieri.
Vi chiedo però la cortesia, prima di domandare, di leggere bene i post: spesso e volentieri le domande che ricevo hanno già risposta.
Se una volta letto restate con qualche dubbio...sono a completa disposizione. :)

Grazie.