Non so a voi, ma per quanto mi riguarda le cose gratinate in forno su di me hanno lo stesso effetto dei fritti: le trovo tutte buone!
Era da un po' di tempo che avevo voglia di provare questi particolari gnocchetti: ricordo di averli visti tempo fa in televisione, realizzati da Laura Ravaioli, uno degli chef del canale satellitare Gamberorosso channel.
Non mi ero trascritta la ricetta, "tanto è facile da ricordare: è come fare una pasta roux e poi la nappo con besciamella e formaggio a iosa", pensavo.
Poi sono passati un po' nel dimenticatoio, finché la toccata e fuga a Firenze non me li ha ricordati: mi sono tornati in mente mentre cenavo in un locale perché uno dei piatti serviti gli somigliava molto.
Una volta a casa la voglia di provare a fare nuovamente gli gnocchi alla parigina si è impossessata di me, e così ho pensato di realizzarli con una besciamella arricchita da taleggio ed olio al tartufo bianco.
Posso dirvi che me ne sono innamorata?
Non è una preparazione poi tanto difficile, ha solo la rottura di avere qualche passaggio noioso: però il risultato finale ne vale assolutamente la pena, quindi non posso che consigliarvi di provarli... magari in un giorno in cui siete particolarmente propensi a cucinare e spignattare senza fretta. ;)
Va da sé che, se avete per le mani del tartufo bianco, una grattata sopra gli gnocchetti fumanti appena usciti dal forno, beh...è la morte sua.
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GNOCCHI ALLA PARIGINA CON BESCIAMELLA AL TALEGGIO ED OLIO AL TARTUFO BIANCO
Ingredienti (direi per 4 porzioni, ma è molto soggettivo)
per gli gnocchi
500 gr di latte intero
200 gr di farina 00
50 gr di burro
3 uova medie
20-30 gr di parmigiano grattugiato
noce moscata
sale, pepe
per la besciamella al taleggio e tartufo
350 gr di latte
30 gr di burro
30 gr di farina
200 gr di taleggio
3 cucchiaini colmi di olio al tartufo bianco (comunque va a gusto personale, assaggiate e regolatevi)
sale, pepe
per gratinare
parmigiano q.b
qualche noce di burro
Preparazione
Per prima cosa preparate la besciamella.
Fate fondere il burro in un pentolino, poi aggiungete la farina tutta d' un colpo e mescolate bene. Quando avrete un composto uniforme iniziate ad aggiungere il latte un po' alla volta, mescolando sempre bene dopo ogni aggiunta.
Una volta messo tutto il latte fate cuocere fino a che si sarà addensata leggermente, poi aggiungete il taleggio e lasciatelo fondere. A questo punto assaggiate la besciamella e regolate di sale, pepe ed aggiungete l'olio al tartufo.
Tenetela da parte.
Ora passate agli gnocchi.
In un'altra pentola capiente versate latte (leggermente salato) e burro e portate quasi a bollore. Una volta pronto versate la farina e sbattete energicamente, così da evitare grumi al composto.
Tenendo il fuoco basso continuate la cottura finché l'impasto non si staccherà dalle pareti del contenitore (nel mio caso ci sono voluti circa 10-15 minuti).
A quel punto spegnete il fuoco, regolate eventualmente di sale e pepe, aggiungete una spolverata di noce moscata, il parmigiano grattugiato e lasciate leggermente intiepidire.
Intanto mettete sul fuoco l'acqua salata per cuocere gli gnocchi.
Quando il composto sarà leggermente intiepidito aggiungeteci un uovo alla volta e con le fruste elettriche (o, nel mio caso, la planetaria) amalgamatelo all'impasto: non aggiungete le uova successive prima che il composto abbia assorbito quello precedente.
Alla fine passerete dal composto sodo che avete cotto in pentola ad una crema liscia e vellutata:
Quando l'acqua spiccherà un leggero bollore (non deve bollire troppo altrimenti gli gnocchi si spaccheranno) sarete pronti.
Mettete il composto in una sac-à-poche (io ho usato un banalissimo sacchetto in plastica per alimenti), tagliate all'estremità alla misura che vorrete dare agli gnocchetti e con un coltello bagnato -così che l'impasto non si incolli alla lama- tagliate gli gnocchetti mentre fuoriescono dalla sacca, lasciandoli cadere nell'acqua bollente.
Sembra un'operazione difficile, ma dopo i primi ci si prende la mano: con una mano premete la sacca, facendo fuoriuscire il composto, e con l'altra lo "mozzate" col coltello alla misura desiderata.
Fate attenzione: non state lontani dalla pentola, altrimenti ogni volta che gli gnocchi cadranno dentro schizzeranno acqua bollente sulle vostre mani! State vicino e non succederà nulla.
Man mano che vengono a galla recuperateli con una schiumarola e scolateli su un foglio di carta forno: in 3-4 "tornate" li cuocerete tutti.
Accendete il forno a 180°.
Una volta che sarà quasi a temperatura sporcate la base delle pirofile con un po' di besciamella e predisponete gli gnocchi (consiglio caldamente le monoporzione: è un classico piatto molto carino se servito individualmente) in un unico strato, evitando di schiacciarli tra loro e sovrapponendone meno possibile, così che la gratinatura sia omogenea e ben estesa.
Non schiacciateli perché in forno gonfieranno ulteriormente.
Copriteli completamente con la besciamella, spolverizzate con generoso parmigiano, qualche fiocchetto di burro ed infornate per una ventina di minuti, o finché saranno ben gratinati.
mamma ma che bontà sopraffina!!!!! così annegati nella bechamelle sono fantastici!!!! ciao Ely
RispondiEliminaecco sarah, altra cosa che non ho mai fatto, gli gnocchi alla parigina.... ma dai....solo quella cocottina li?? io avrei divorato la teglia:D
RispondiEliminaOh ma che bella che è quella cocottina...ancor di più mi attira quello che ci sta dentro, mmmmmmmmmm....
RispondiElimina...mannaggia alla mia dieta!
Buonissima giornata
Ely: dillo a me, besciamella-addicted!
RispondiEliminaGenny: scherzi vero? Ne ho fatto 2 teglie più le cocottine per le foto! ;P
Simo: dieta? What's "dieta"? ;P
si può dire che..ti adoro!!! mamma mia che meraviglia...mi vien fame pure adesso che sono solo le 9.38!
RispondiEliminabravissima Sarah!
Baci,
F
Le cocottine sono adorabili, gli gnocchi stupendi,come te anche io adoro le preparazioni gratinate al forno...e in piu' non ho mai preparato gli gnocchi alla parigina!
RispondiEliminaNon ci sono dubbi che questa ricetta finirà fra quelle da provare!
Peccato che la Ravaioli mi faccia venire sonno quando espone le sue ricette :0)
Francesca: :) grazie cara, spero di averti tentata abbastanza da provarli ;)
RispondiEliminaPaola: stavo seriamente pensando di prendere le cocottine per un prossimo concorso. Aspetto di capire se e quanto piacciono a voi ;P
Ti confesso che, ora che in cucina ho acquisito più sicurezza, anche a me la Ravaioli fa un po' noia, ma all'inizio apprezzavo un sacco le sue spiegazioni dettagliatissime e minuziose. Mi hanno aiutata un sacco.
E poi avendo potuto assistere ad una puntata delle sue dallo studio ed avendola conosciuta personalmente (è simpaticissima, a dispetto della sua aria "da maestrina") ce l'ho nel cuore ;)
sembrano davvero squisiti, vediamo se domenica mattina sono ispirata! ;)
RispondiEliminahai qualche altro formaggio da consigliare se non si è amanti del taleggio?
Se fossi un uomo con questa coccotte mi avresti ai tuoi piedi per tutta la vita :D Meravigliosa, non dico altro!
RispondiEliminaAnche a me piacciono molto le robine gratinate!!! belle golose, golose!!! questi gnocchi li conoscevo per sentito dire ma non ho mai avuto l'onore di assaggiarli e adesso capisco che cosa mi sono persa!!!! la besciamella al taleggio e tartufo mi suona nuova invece, ma mi sa di molto raffinato!!! baciotti :)
RispondiElimina:OOOOOOOOOOO
RispondiEliminaNon so che scrivere....
Sonorimasta affascinata dalle foto...
Sono bellissime le foto, le cocotte e gli gnocchi.
Continuo ad ammirarli....non riesco a distorgliermi da questa bontà!
Non ho account facebbok, naggia, altrimenti avresti avuto 1000 voti da me!
Brava!
Tati: puoi usare qualsiasi formaggio ti piaccia tra quelli che fondono (a me piace da matti anche il Bitto, per esempio, o la Fontina, oppure il Casera...altrimenti puoi farla semplicemente arricchita da parmigiano o grana, in quel caso però fai più besciamella, dire con 500 gr di latte). Ho usato il taleggio perché mi piace molto abbinato al tartufo bianco ;)
RispondiEliminaElga: che deliziosa dichiarazione di (platonico) amore! ;)
Luciana: quando sei in vena di spignatto provali. Io ho aspettato decisamente troppo per farli, ora li mangerei tutte le sere!
Cranberry: :) grazie mille (anch'io ogni tanto entro in fase ipnotica, quindi ti capisco ;P)
RispondiEliminaè un piatto divino, di quelli che ti coccolano. Lo trovo adattissimo alla stagione. pollice su !
RispondiEliminaUna signora ricetta questa! di quei piatti raffinati e caldissimi! semplici e morbidi! poi presentato nelle cocottine...una meraviglia!
RispondiEliminabaci baci
Buonissimo! Dal titolo sembra ancora più raffinato :P
RispondiEliminaBaci. A presto!
Anche io ho visto quella puntata e aspetto il giorno in cui troverò il tempo di fare queste meraviglie!!!
RispondiEliminaAdoro il contenuto di questa cocottina. Gnocchi alla parigina erano un piatto di mia mamma, sommato al olio al tartufo, sinceramente diventa il paradiso! Un abbraccio:)
RispondiEliminaPat
Viva tutto quello che si può gratinare al forno...e besciamella for ever ;)
RispondiEliminaIo sono riuscita a gratinare di tutto...però gli gnocchi alla parigina ancora mi mancano...rimedierò!
Un bacione, elena
PS: le cocottine sono strabellissime!!
idem come te è da tanto che voglio provare questa ricetta e adesso a vedere la tua foto mi mangio le mani perchè ci sbavo dietro.devo assolutamente farla soprattutto adesso che la stagione richiede cose calde e consolanti
RispondiEliminache delizia! chissà che profumino col tartufo ;-P
RispondiEliminale foto sono scicchissime, complimenti!
E poi dimmi che non ho ragione a preferire l'inverno all'estate!
RispondiEliminaGià mi immagino questa cocottina gustata davanti ad un bel caminetto acceso!...
Sarahhhh... ma che carine e buone queste cocottine!!!! sono mesi che dico che le voglio comprare e quando le cerco non le trovo mai!!! ....
RispondiEliminaquesti gnocchi sono una delizia!!! quella besciamella formaggiosa è una goduria per vista e palato!!!! bravissima un bacione
queste foto sono una delizia! voglio dire: proprio invitanti. quello che ci vuole per automotivarsi nel provare una ricetta! brava!
RispondiEliminaUn cibo coccola perfetto =)
RispondiEliminaL'amore per le cose al forno ci accomuna, idem per i fritti, anche se io continuo a mettere sul trono ciò che è gratinato e Luca invece stravede per ciò che è fritto!
RispondiEliminaDavanti alla tue cocottine la fame e l'acquolina fanno la verticale, siamo a dei livelli di bontà tale....il profumo del tartufo bianco è il degno completamento di questo piatto che vorremmo ora davanti!
Bacioni da Sabrina&Luca
Bellissima presentazione, anche a me piace tutto ciò che viene gratinato ma questi gnocchi alla parigina e in quelle cocottine sono fantastici. Ho l'impressione che devono essere .......buonizzimissimi :)! Brava.
RispondiEliminaè una ricetta molto raffianta ma anche molto buona, complimenti
RispondiEliminaanch'io sono irresistibilmente attratto dalle cose gratinate, ma soprattutto dagli gnocchi, cucinati in ogni modo o maniera :) per me questo piatto vale 10! lo prendo :)
RispondiEliminaSarah non posso che inchinarmi a questa preparazione e alle tue foto, complimenti!!
RispondiEliminaQuesta ricetta è meravigliosa, la versione degli gnocchi alla parigina mi è del tutto nuovo e ho letto il post con molto interesse.
RispondiEliminaSe dovessi fare tutto da solo dovrei prevedere dei tempi un po' lunghi, è meglio aspettare di formare e bollire gli gnocchi o lasciarli in attesa una volta cotti prima di finire in forno?
Per il resto mi associo agli altri, le foto sono bellissime ed invitanti, le cocottine mi piacciono da morire (ultimamente ne vedo spesso in giro nei blog, le uniche semplicine sprovviste di coperchio sembrano essere le mie).
E' sempre un piacere tornare a trovarti.
@ tutti: grazie dei vostri apprezzamenti, sempre gentilissimi ;)
RispondiEliminaAsa: io ho fatto tutto da sola ed ho proceduto come indicato per quanto riguarda i tempi.
Appena recuperi gli gnocchetti dall'acqua bollente è meglio disporli su un unico strato, perché sono delicatissimi ed anche leggermente appiccicosi.
Una volta prelevati tutti hanno atteso da una parte giusto il tempo di portare il forno a temperatura.
A quel punto, da tiepidi-freddi, si riesce a maneggiarli meglio, pur essendo sempre delicati si riesce comunque a prenderli con le mani e disporli nelle pirofiline.
Quindi ti direi che, a livello di "comodità", il tempo di riposo tra la cottura in acqua e la gratinatura in forno è utile: per il resto puoi procedere senza grandi tempi di attesa.
Io ho fatto la besciamella, subito dopo l'impasto degli gnocchi, li ho cotti, ho acceso il forno, sistemati in pirofila (nappati con besciamella e formaggio) e gratinati. Nel giro di un paio d'ore erano pronti.
Looks delicious. Would love for you to share your pictures with us over at foodepix.com.
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