OverBlog

12 ottobre 2009

Gnocchi sì ma da dove arrivano davvero?

Un primo piatto goloso e che piace praticamente a tutti; ingredienti semplici e reperibili ovunque; costi bassissimi, poco lavoro; possibilità di preparare tutto in anticipo e schiaffare in forno quando si rientra a casa la sera, ottenendo un piatto pronto in 30 minuti.
Mi piacciono molto le preparazioni che si possono preparare in anticipo: quando si ha del tempo ci si dedica alla cucina, in maniera da poter usufruire del lavoro fatto quando invece il tempo scarseggia o la voglia proprio non c'è.
Gli gnocchi alla romana sono una di queste preparazioni.
Al di là della ricetta che vi ho scritto sotto volevo scoprire qualcosa su questa preparazione: per esempio, se la dicitura "alla romana" avesse qualche fondamento col Lazio oppure no. Me lo chiedevo preparandoli: pensavo che avrebbe avuto più senso che una versione "fedele" riportasse l'uso del pecorino anzichè del parmigiano o del grana, e da lì è nata la mia curiosità.
Da quel che sono riuscita a trovare in rete ci sono molte idee e ben confuse :).
Sembra che questo piatto non abbia però reali radici laziali, quanto piuttosto piemontesi (qui il riferimento che ho trovato).
Continuo ad essere dubbiosa, quindi facciamo uno scambio equo: io vi giro la mia ricetta. E se voi ne sapete di più sulle origini di questo piatto... vi va di raccontarmelo?


gnocchi

GNOCCHI DI SEMOLINO ALLA ROMANA

Ingredienti per 3-4 porzioni (a seconda di quanto abbondanti)
200 gr semolino
750 ml latte
2 tuorli
100 gr burro
150 gr parmigiano grattugiato
sale


Preparazione

Portate a bollore il latte con il sale e, mescolando continuamente prima con una frusta e poi con un cucchiaio di legno, versatevi a pioggia il semolino.
Fate cuocere a fuoco moderato per circa 5-6 minuti senza mai smettere di mescolare: dovrà fare una palla, un po' come quando si preparara la pasta choux per i bignè.
Fuori dal fuoco aggiungete poi una nocina di burro, due cucchiai abbondanti di parmigiano e i tuorli.
Amalgamate con cura e quindi rovesciate il composto su un foglio di carta forno.
A questo punto, aiutandovi con la carta, date al composto la forma di salsicciotto, schiacciando e premendo in modo che il composto si modelli sotto le vostre mani.
Arrotolatelo nella carta e lasciatelo raffreddare fino a temperatura ambiente, poi riponetelo in frigo qualche ora.
Riprendete il salsicciotto, prendete una teglia da forno ed imburratela leggermente: ritagliate il salsicciotto a rondelle di circa 1 cm di spessore, disponete sul fondo i dischi ottenuti e spolverateli di parmigiano e qualche fiocchettino di burro.
Fate un secondo strato con i dischi di semolino, accavallandoli leggermente e cospargeteli di parmigiano e fiocchetti di burro.
Mettete gli gnocchi nel forno già caldo a 200° per 15-20 minuti, o finchè la superficie avrà preso un bel colore dorato.
Fateli intiepidire e serviteli.

collage gnocchi romani

nota: questa è la classica preparazione che, fatta monoporzione, diventa veramente bella da servire.

27 commenti:

  1. Io non li ho mai mangiati ma mi sembrano davvero buoniiiii

    RispondiElimina
  2. gattina bella della sorellina sua.... tu lo sai, vero, che con questa cosina qui fai sbavare il povero faddino da qui all'eternità?
    FAntastici!
    Noi li amiamo.... ma siamo in guerra Santa, quindi... il tuo blog sarà blindato per GG!
    E sperem!

    nasinasi

    RispondiElimina
  3. Ho riscoperto da poco gli gnocchi!!!Sono deliziosi....Per l'origine ecc... spiace ma non so niente...dovrei cercare anch'io!
    Un abbraccio e buona settimana

    RispondiElimina
  4. questi li ho povati anch'io ultimamente e devo dire che mi hanno stupito per la bonta!!!per l'origina infatti c'è una disputa in quanto essendoci molto burro sembra piu una ricetta del nord....cmq nord o sud questo piatto è eccezionale!!!!bacioni imma

    RispondiElimina
  5. wow che delizia!!! e poi concordo pienamente i piatti che si possono preparare in anticipo sono geniali, salvano molte cene dalla tristezza di una semplice insalata :)
    Purtroppo per le origini di questo piatto non so aiutarti, la mia ignoranza è abissale
    Un bacione
    fra

    RispondiElimina
  6. Non sono informata sulle origini del piatto, anzi davo per scontato che fossero appunto romane...bho! Comunque sia rimangono i miei gnocchi preferiti :)

    RispondiElimina
  7. Gli gnocchi alla romana sono un piatto che normalmente prepara mia mamma, solo per noi due, perche' piacciono solo a noi. Io letteralmente li adoro ... Stampo la tua ricettina...

    RispondiElimina
  8. Ah quanto mi piacciono, i tuoi sono bellissimi!

    RispondiElimina
  9. bellissimi, mi piaccino molto. Mi hai fatto venir voglia di farli..baci

    RispondiElimina
  10. non so nulla sulle origini però so con sicurezza che sono buonissimi...buona anche l'ideuzza di provare con il pecorino!

    RispondiElimina
  11. Dunque...questa ricetta è la stessa che mi preparava mia nonna che era di origine...veneta!

    In più vivo da tantissimo a Roma e qui gli gnocchi di semolino non li fa proprio nessuno!

    Il mio apporto alla tua curiosità è quindi nullo, presumo che le tue fonti che lo indicano come un piatto piemontese siano degne di nota.

    Concordo con il tuo apprezzamento per i cibi che si possono preparare in anticipo, non solo per la comodità di utilizzo nei giorni lavorativi ma soprattutto per le occasioni in cui ci sono ospiti: meglio condividere con loro la cena che ascoltare pezzi di conversione mentre si passa dalla tavola alla cucina e dalla cucina alla tavola...

    RispondiElimina
  12. E gnocchi siano, di patate, di zucca, di spinaci, di castagne, di ceci o di semolino!!!!!!
    Sono tutti buonissimiiiiii!!!!!!!!

    RispondiElimina
  13. Ma pensa te: un piatto così popolare e conosciuto e nessuno che abbia idea della sua reale provenienza.
    Sono un piatto misterioso ;)
    Spero proprio che salti fuori qualcuno che lo sa, ora se possibile sono ancora più curiosa.

    RispondiElimina
  14. A dire il vero non ho idea dell'origine della ricetta. Ma sono così buoni! Comunque mi hai fatto incuriosire e domani mi metto a cercare qualche notizia.

    RispondiElimina
  15. E' una buona domanda!!! Io ho vissuto tanto a roma e si mangiano un sacco di gnocchi, ovunque, ma non questi di semolino, piuttosto quelli normali! Anch'io non so da dove vengano ma così a naso direi non da Roma! Complimenti comunque, le tue ricette sono sempre splendide!

    RispondiElimina
  16. Eh si, i gnocchi alla romana sono davvero deliziosi.
    Ciao, spero di non disturbarti con questo mio meme, http://www.lacucinadiqb.com/2009/10/ed-io-ti-seguiro-nuotando-nel-tuo-mare.html
    Grazie.

    RispondiElimina
  17. uff per colpa di facebook dove vedo le tue delizie, mi scordo di passare di qui..mannaggia..scusami..ma sai che ti seguo sempre!!

    RispondiElimina
  18. Che fantastici gnocchi di semolino! Complimenti per il blog

    RispondiElimina
  19. Bianca: se trovi qualcosa, ricordati di passare di qui! ;)

    Iana: io a Roma ci sono stata 6 anni e quando ho preparato questo piatto nessuno dei commensali lo conosceva! Ci sono rimasta un po' così, in effetti...Poi pensandoci bene negli ingredienti non ritrovavo nulla di riconducibile al Lazio, e da lì è partita la curiosità.

    la cucina di qb: ciao! Non disturbi affatto, spero solo di avere il tempo per dedicarmi ad un meme tanto impegnativo... Non ti prometto nulla, ma ci proverò :)

    genny: anche a me capita di trovare su fb le cose e dimenticarmi di passare nei blog, quindi figurati se non ti capisco! ;)

    Lady Bohème: grazie mille e benvenuta! :)

    RispondiElimina
  20. Un plat comme je les aime. J'en prends note et je le ferai certainement.
    A bientôt.

    RispondiElimina
  21. Non ci posso credere li ho appena postati... ma in una versionene mooooolto diversa! bacio

    RispondiElimina
  22. Voglio farli prestissimo!
    E' una vita che me lo ripeto e sono ancora qui che aspetto.
    Bellissimi!
    m.

    RispondiElimina

Se avete domande o curiosità di qualsiasi genere inerenti a quanto trovate nel blog, sono qui per rispondere più che volentieri.
Vi chiedo però la cortesia, prima di domandare, di leggere bene i post: spesso e volentieri le domande che ricevo hanno già risposta.
Se una volta letto restate con qualche dubbio...sono a completa disposizione. :)

Grazie.