Indubbiamente la prima passione che ho avuto tra cucina e fotografia è stata la cucina.
Ho moltissime foto di una me piccola piccola, con un grembiule realizzato su misura dalla nonna e con le mani infarinate, che gioco in cucina da lei. Ho molti ricordi di intrugli orripilanti realizzati nel suo giardino: gioivo quando mi regalava qualche rimasuglio di carota o sedano e li ficcavo nei miei pentolini arancioni appoggiata sul muretto del suo giardino, aggiungendo -ovviamente per ottenere un impasto più corposo e saporito- petali di rose, erbe aromatiche, terra ed una imprecisata quantità di acqua. :)
Odio essere fotografata, l'ho sempre detestato, perciò tra i regali richiesti non è mai comparso nulla che riguardasse la fotografia.
Una volta però che ho iniziato a cucinare e postare in questo blog, la voglia di fare foto non solo per mostrare i piatti finiti ma anche di far venir voglia a chi li vedeva di prepararli nuovamente in casa propria, è diventata sempre maggiore.
E' inutile nascondersi: il fatto di presentare bene un cibo preparato, per chi non ha la fortuna ed il piacere di poter assaggiare quanto vede, è fondamentale.
Quante volte ho scelto di rifare una ricetta perché dalla foto avevo la sensazione che avrei sbranato il soggetto?
La strada per migliorare è luuuuuunga ed io sono contenta che sia così: ma già mi diverto a guardarmi indietro e vedere quanto sono migliorata da quel febbraio 2009, quando ho iniziato l'avventura di Fragola e Limone.
Da allora continuo a fotografare quel che cucino e merita di finire qui, ma si è aggiunta una necessità nuova, col tempo: mi capita anche solo di aver voglia di scattare una foto, senza per forza cucinare qualcosa. Vedo qualcosa di bello negli ingredienti che ho a disposizione e mi diverto a metterli in posa.
E' stato il caso di queste foto: rientrare dal vivaio, guardare le erbe aromatiche appena acquistate e sentire il desiderio di fotografarle prima di fare qualsiasi altra cosa.
Poi, una volta finito, mi è venuto in mente che avevo del gruyère semi stagionato in frigo, che era una vita che non rifacevo una fougasse e che mi sarebbe piaciuto abbinare il formaggio al rosmarino.
Il risultato è stato splendido: un pane soffice, divertente da fare e profumato, buonissimo.
Ho approfittato delle temperature clementi di questi giorni per accendere il forno, mi pareva un delitto non farlo.
Se ne avete anche voi l'occasione, fatelo :).
FOUGASSE AL GRUYERE E ROSMARINO
Per una fougasse grande
400 gr di farina per pane forte
8 gr di sale
8 gr di lievito fresco (o meno se volete dedicarvi a lievitazioni più lunghe e lente ma che migliorano notevolmente il pane)
1 cucchiaio colmo di germe di frumento (non indispensabile)
300 gr di acqua
150 gr di Gruyère grattugiato semi stagionato
1 cucchiaio di rosmarino fresco tritato
pepe
farina gialla per spolverizzare
Preparazione
Nella ciotola dell'impastatrice unire la farina, il germe di frumento, il rosmarino tritato, il lievito, il pepe ed il gruyère grattugiato.
Azionare la macchina e, poco alla volta, aggiungere l'acqua: per ultimo mettere il sale e lasciar impastare fino a che l'impasto sarà perfettamente incordato e morbido.
Chiudere l'impasto a palla, coprire con pellicola e far lievitare in luogo tiepido fino al raddoppio del volume.
Stendere un foglio di carta forno sulla spianatoia, spolverizzare con farina di polenta e versarci sopra l'impasto: tirarlo delicatamente su 3 lati, in modo da ottenere una specie di forma triangolare.
A questo punto fare un taglio verticale al centro e praticarne altri 3 in diagonale per ogni lato diviso dal taglio centrale.
Spruzzare sulla superficie dell'acqua, spolverizzare con altra farina gialla e con qualche rametto di rosmarino: coprire e lasciar lievitare nuovamente per una mezzora almeno.
Spruzzare nuovamente un poco di acqua sulla superficie ed nfornare in forno già preriscaldato a 210° : appena infornata la fougasse, abbassare la temperatura a 180°.
Cuocere circa 20 minuti o fino a che il pane risulterà dorato e croccante.
Prelevare dal forno ed appoggiarlo contro una parete, in posizione verticale, a raffreddare.
Vedi di fare poco la fàiga, che con quelle forbici è troppo facile (è l'invidia che si è impossessata di me e parla). Come minimo le avrai usate anche per fare i taglia alla fougasse...
RispondiEliminaStavo pensando di comprarne un altro paio solo per tagliarmici le unghie: infighiscono qualunque attività, è una sorta di droga. E poi vuoi mettere dire alle amiche anvidiose che le uso con tale sfregio?
EliminaMi fate morire :))))
EliminaApro uno spaccio?
Cioè, prima vengo a sgraffignare una fougassa eh.
Reb se ti dedichi a spacciare queste hai, come dicono a Roma, svolto (meglio, svoRto): dai, vieni qui a tagliarti le unghiette anche tu con miss-forbicine-faighe alla facciazza di Virginia! :)
EliminaCiao Sarah, foto meravigliose e la focaccia è come sempre perfetta. Sono d'accordo con te, anche per me le foto che accompagnano la ricetta sono .. l'ispirazione giusta. Non riesco a comprare libri di cucina che siano privi di fotografie, per quanto interessanti siano le ricette... non mi invitano.
RispondiEliminauguale uguale: le foto sono quelle che mi colpiscono e mi incuriosiscono, poi una volta "accalappiata" scendo e leggo le ricette. Se anche quelle mi stuzzicano, l'acquisto è assicurato!
EliminaFantastico questo pane, semplicemente fantastico.
RispondiEliminaChe dire delle foto?
Fantastiche, semplicemente fantastiche!
Che due stronze!!!! Siete condannate all'unghia incarnita. Sapevatelo.
RispondiEliminaChi di unghia incarnita ferisce,...Occhio :D
EliminaOrpo che meraviglia!! Tutto neh?! Erbe, focaccia, foto e forbici!!
RispondiEliminaHai unito due passioni in modo stupendo! Sei bravissima :-) E questa focaccia è strepitosa :-) Baci!!!
RispondiEliminaQue aspecto mas maravilloso!! Te quedó estupendo!
RispondiEliminaSaludos
Muchas gracias :)
EliminaLa fotografia è importante anche per me e l'ho scoperta con il blog... anche perché come te odio farmi fotografare! Contribuisco alla querelle "forbicine" e mi dichiaro invidiosetta un bel po' :)
RispondiEliminaè da urlo la tua fougasse..........
RispondiEliminaThis looks bakery-perfect! Gorgeous clicks.
RispondiEliminaVery kind of you Angie, thank's a lot!
EliminaGrazie a tutte ragazze!
RispondiEliminaQui oggi si muore letteralmente dal caldo, e sono sono le 7 di mattina: oggi il forno per la fougasse non lo accenderei nemmeno sotto tortura :)
Lo stesso vale per me: è iniziata prima la passione per la cucina, solo dopo quella della fotografia, elemento secondo me importantissimo per il blog. Sto tentando di migliorarmi e, vedendo vecchie fotografie da me scattate negli anni scorsi, direi che sono sulla buona strada...le tue foto sono, a mio parere, bellissime, e questa fougasse è a dir poco strepitosa, fa venir voglia di entrare nello schermo e mangiarsene un bel pezzone!
RispondiEliminaUn bacione e buona domenica, GG
Ah guarda, se rivedi le mie prime foto (ma anche parecchio dopo le prime, in verità) a me prende un coccolone per quanto sono orride, però sono un bello stimolo perché vedo i miglioramenti almeno. Strada lunga ma bellissima e divertente, quindi perché mai non provare a percorrerla? :) Grazie mille dei tuoi complimenti, apprezzatissimi, e buona (ciò che resta della) domenica anche a te :)))
EliminaLe tue foto sono bellissime a prescindere dalle forbicine :-) mi sono rivista da piccola grazie!
RispondiEliminaQuesta focaccia è divina!!! sento fin qui il profumo del rosmarino!!! belle anche le foto! complimenti
RispondiEliminaI'm in love with this recipe :) Photos are so good that I don't have words to describe them <3
RispondiEliminaThank you Mila, so kind :)
EliminaToday I made this bread, it's amazing! Thank you for great recipe :)
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